Un trattamento con antibiotici recente non è risultato associato a un rischio aumentato di carcinoma del colon-retto a esordio precoce
Un trattamento antibiotico recente non è risultato associato a un rischio aumentato di carcinoma del colon-retto a esordio precoce in uno studio caso-controllo svedese pubblicato di recente sulla rivista Clinical and Translational Gastroenterology.
I ricercatori hanno ottenuto i dati per questo studio caso-controllo dal database dello Swedish National Board of Health and Welfare e dalla coorte Epidemiology Strengthened by histoPathology Reports in Sweden (ESPRESSO).
Nell’analisi, 2557 pazienti di età inferiore ai 50 anni a cui era stato diagnosticato un carcinoma del colon-retto a esordio precoce tra il 2006 e il 2016 sono stati abbinati per età e sesso con un massimo di cinque partecipanti di controllo (per un totale di 12.640 controlli). I ricercatori hanno valutato la possibile associazione fra rischio di carcinoma del colon-retto a esordio precoce e assunzione di una terapia antibiotica nei 6 mesi precedenti la diagnosi.
L’outcome primario era una diagnosi di carcinoma del colon-retto a esordio precoce e l’outcome secondario era una diagnosi di carcinoma del colon-retto a qualsiasi età.
I casi avevano un’età media di 42,9±6,0 anni e i controlli di 42,9±6,1 anni, rispettivamente il 46,2% e il 46,3% erano donne, l’indice di comorbidità di Charlson (CCI) era pari rispettivamente a 0,2±0,9 e 0,1±0,5 punti e il numero di precedenti colonscopie già effettuate era pari rispettivamente a 0,2±1,3 e 0,02±0,17.
Tra i casi, 1416 avevano effettuato un trattamento con antibiotici prima della diagnosi di carcinoma del colon-retto a esordio precoce. Un qualunque trattamento antibiotico è risultato associato a un aumento del rischio di carcinoma del colon-retto a esordio precoce (odds ratio [OR], 1,18; IC al 95% 1,07-1,29; P < 0,05). Tuttavia, dopo aver aggiustato i dati in base ai possibili fattori confondenti, fra cui grado di istruzione, un precedente ricovero e le precedenti colonscopie, una terapia antibiotica recente non è risultata associata al rischio di carcinoma del colon-retto a esordio precoce (OR aggiustato [aOR] 1,06; IC 95%, 0,96-1,17) rispetto a non aver fatto alcuna terapia antibiotica recente. Risultato analogo quando i ricercatori hanno stratificato i risultati in base alla sede specifica del tumore.
Invece, un uso precedente di antibiotici è risultato debolmente associato a un aumento del rischio di carcinoma del colon-retto a qualunque età (aOR 1,05 IC al 95% 1,02-1,07).
Stratificando i risultati in base allo spettro di copertura della terapia antibiotica, è stata osservata un’associazione tra uso di antibiotici ad ampio spettro e carcinoma del colon-retto a esordio precoce (aOR 1,13; IC al 95% 1,02-1,26; P < 0,05), «un’associazione potenziale, ma modesta» osservano gli autori dello studio. Un’ulteriore stratificazione dei pazienti in base al numero di precedenti dispensazioni di antibiotici ha rilevato che due dispensazioni di un qualsiasi antibiotico (aOR 1,19; IC al 95%, 1,03-1,37; P < 0,05) sono risultate associate al carcinoma del colon-retto a esordio precoce, così come la dispensazione di un antibiotico ad ampio spettro (aOR 1,19; IC al 95% 1,05-1,35; P < 0,05).
Lo studio, avvertono gli autori, potrebbe essere limitato da fatto che si è valutata la dispensazione di prescrizione e non l’uso effettivo. Inoltre, segnalano, la Svezia ha un basso consumo di antibiotici, in generale.
Lo studio, dunque, non ha trovato prove solide che l’esposizione agli antibiotici aumenti il rischio di carcinoma del colon-retto a esordio precoce. Questi risultati della ricerca contraddicono, dunque, quelli precedenti, nei quali l’uso di antibiotici sembrava aver aumentato il rischio di cancro del colon-retto tra gli individui più anziani.
«Questi risultati, così come le stime di rischio eterogenee basate sulla classe e sullo spettro di copertura degli antibiotici, dovrebbero essere contestualizzate in base alla nostra osservazione che anche le differenze statisticamente significative sono state di entità modesta e, quindi, di importanza clinica poco chiara», osservato gli autori nella discussione. ”
I ricercatori aggiungono che i loro risultati dovranno essere convalidati in altre popolazioni, dato che il livello di somministrazione di antibiotici in Svezia è inferiore rispetto ad altre nazioni, e sebbene questi risultati possano essere rassicuranti entro un certo limite, la prescrizione degli antibiotici dovrebbe essere moderata a prescindere, in particolare per gli antibiotici ad ampio spettro».
«Non abbiamo trovato prove conclusive che gli antibiotici siano associati a un rischio di carcinoma del colon-retto a esordio precoce. Sebbene l’uso di antibiotici sia risultato debolmente associato al rischio di carcinoma del colon-retto a qualunque età, l’entità dell’associazione è risultata modesta e il periodo di osservazione è stato relativamente breve» concludono gli autori.
Bibliografia
L.H. Nguyen, et al. Antibiotic therapy and risk of early-onset colorectal cancer: A national case-control study. Clin Transl Gastroenterol. 2022;13(1):e00437. doi:10.14309/ctg.0000000000000437. Link