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Incentivi auto: tra fondi limitati e poche colonnine si rischia un pasticcio

Ecobonus: 57 milioni per le auto a basse emissioni. Prolungati i termini per il completamento delle prenotazioni

Al via gli incentivi verdi per le auto, con bonus che vanno da un minimo di 2.000 euro: per il Codacons si rischia un “pasticcio all’italiana”

Al via gli incentivi verdi per le auto, con bonus che vanno da un minimo di 2.000 euro per i veicoli con motori tradizionali a basso impatto fino a 5.000 euro per le auto 100% elettriche. Una misura che – secondo il Codacons – rischia di trasformarmi nel solito “pasticcio” all’italiana e di creare nuovi disagi agli utenti.

La procedura per accedere ai nuovi incentivi potrebbe portare ad un vero e proprio “click day”, soprattutto per le vetture più richieste sul mercato come quelle che rientrano nella fascia 61-135 g/km di CO2 – spiega il Codacons -. Il rischio è che a beneficiare del bonus saranno solo i più veloci, considerato che gli incentivi sono validi fino ad esaurimento dei fondi a disposizione, con la conseguenza che non tutti riusciranno ad accedere ai contributi visto che le concessionarie andranno ad accumulare ordini. Non è previsto poi un limite Isee per godere dell’incentivo: questo significa che anche i cittadini più abbienti potranno accedere ai fondi pubblici per cambiare la propria autovettura, magari a discapito di famiglie più povere che avrebbero necessità del sussidio – aggiunge il Codacons.

L’incremento delle prenotazioni di automobili, inoltre, porterà ad un allungamento dei tempi di consegna delle vetture: già oggi, a causa della crisi delle materie prime e della scarsità di alcune componenti, i cittadini devono attendere mesi prima di ricevere l’auto acquistata. Tempi di attesa che – denuncia l’associazione – andranno inevitabilmente ad allungarsi per effetto dell’incremento delle prenotazioni.

Infine, per le auto elettriche o ibride, si pone il problema delle colonnine di ricarica: gli incentivi varati dal Governo determineranno un incremento delle auto elettriche in circolazione sul nostro territorio, ma in alcune zone del paese scarseggiano le colonnine destinate a ricaricare tale tipologia di autoveicolo, con inevitabili disagi per chi opterà per vetture totalmente elettriche o ibride, conclude il Codacons.

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