“Telemaco” dedica la puntata in onda mercoledì 18 maggio alle 21.10 su Rai Storia, al tema della legalità in contrapposizione alla mafia
A 30 anni dall’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino, Telemaco dedica la puntata in onda mercoledì 18 maggio alle 21.10 su Rai Storia, al tema della legalità, raccontando da diverse angolazioni il tema della contrapposizione tra la criminalità e la scelta di seguire la via della legalità e la volontà di contrastare in ogni modo il fenomeno mafioso. Si comincia con David Ognibene che raccoglie le testimonianze di due ragazzi ex detenuti del carcere Minorile di Nisida e racconta il loro percorso verso la vita civile, verso il mondo del lavoro e della famiglia, avvenuto con il sostegno costante e continuo del personale dell’Istituto, in primis del suo Direttore.
A seguire, Carla Oppo racconta Palermo, che ha vissuto, agli inizi degli anni ’90, una della più terribili stagioni di mafia. Obiettivo, in particolare, su due esperienze simbolo della ribellione civile alla barbarie della mafia: il Comitato dei lenzuoli bianchi e le Donne del digiuno. Un percorso nei luoghi della memoria con i protagonisti delle battaglie dell’antimafia in Sicilia, di ieri e di oggi.
Matteo Marroni, invece, incontra a Foggia alcuni dei protagonisti della lotta contro la mafia locale, una criminalità organizzata spietata che quando non uccide condiziona fortemente la vita delle sue vittime. Un’occasione per parlare delle denunce di un imprenditore coraggioso e delle attività di contrasto da parte di alcuni cittadini che vogliono una società libera dalla criminalità.
Emanuela Lucchetti, infine, va a Reggio Calabria, città ricca di storia, martoriata dalla più spietata delle mafie: la ‘ndrangheta. Tra paesaggi spettacolari e segni di un forte degrado esistono realtà poco conosciute, come quella di “Attendiamoci”, comunità in cui passano e trovano sostegno tanti giovani con la necessità e la voglia di riappropriarsi delle opportunità mancate e desiderosi di guardare al futuro.