Oggi in tutte le gelaterie Grom in Italia tra le 15 e le 20 il sorriso delle persone diventerà l’unica moneta di scambio per gustare un cono
Il sorriso è un moltiplicatore di felicità e benessere, proprio come il gelato. Un’idea confermata anche dalla scienza: una ricerca dell’Università di Amsterdam – tramite un software che mette in relazione i diversi tratti del viso con le emozioni che li causano – ha dimostrato che il volto degli italiani mentre mangiano un gelato esprime per l’86% felicità.1
Anche Grom crede in questa visione e nell’importanza di condividere e regalare sorrisi. Come testimonia la nuova edizione di “Un gelato per un sorriso”, che avrà luogo venerdì 20 maggio in tutte le gelaterie in Italia tra le 15 e le 20: in questo frangente, le persone potranno vivere momenti di pura meraviglia al prezzo di un sorriso, che diventerà quindi l’unica “moneta” necessaria per acquistare un gelato nei vari store.
L’iniziativa di quest’anno diventerà anche benefica: Grom infatti si è alleata con Fondazione Dottor Sorriso, prima onlus a portare la clown-terapia in Italia, presente in 35 reparti e ambulatori pediatrici di 12 province in Italia. Oltre a donare il gelato alle persone, Grom sarà quindi anche protagonista di un gesto solidale: donerà 250 ore di clown-terapia all’Ospedale Niguarda di Milano, così da supportare le attività dedicate ai bambini fragili che Fondazione Dottor Sorriso mette in campo all’interno della struttura.
“Niente fa affiorare un sorriso sul volto quanto un gelato, in un modo così semplice e naturale, facendo tornare bambini – commenta Antonio Giglio, Global Brand Lead Grom – Con la terza edizione di ‘Un gelato per un sorriso’ vogliamo continuare a celebrare questi momenti di pura meraviglia, ricordandone l’importanza che assumono nella frenesia delle nostre vite quotidiane. Quest’anno siamo felici di dare il nostro supporto a Fondazione Dottor Sorriso, contribuendo, nel nostro piccolo, a far tornare il sorriso ai bambini in difficoltà e a dare sostegno alle comunità locali. In linea con l’impegno di Grom nella sfera sociale, intendiamo rendere la collaborazione con Dottor Sorriso duratura nel tempo”.
“Sono le realtà come Grom che ci permettono di continuare a sostenere le strutture sanitarie e gli istituti per disabilità dove introduciamo le nostre attività dedicate ai bambini fragili e alle famiglie – dichiara Cristina Bianchi, Direttore Generale Fondazione Dottor Sorriso Onlus – Come Fondazione l’obiettivo è quello di raggiungere sempre più persone che necessitano cure e potrebbero trarre beneficio dalla clown-terapia”.
La Fondazione Dottor Sorriso è presente a Milano in 8 strutture sanitarie, ma è diffusa anche sull’intero territorio italiano, in 35 reparti e ambulatori pediatrici di 12 province. Ogni anno supporta 110.000 famiglie e aiuta 44.000 bambini grazie all’operato dei 33 Dottori del Sorriso, professionisti che utilizzano la terapia del sorriso per i piccoli ricoverati e lavorano con il personale medico, ottenendo benefici anche sul piano terapeutico dei pazienti. Infatti, la clown-terapia riduce l’utilizzo di analgesici (-20%)2 e i tempi di degenza (fino al 50% in meno)3 e aumenta le difese immunitarie (+94%) migliorando il livello delle endorfine (+90%) e innalzando dunque la soglia del dolore4. Benefici che si riversano anche sulle strutture sanitarie: il personale medico vive uno stress minore, aumentando la propria efficienza5.
1 Ricerca commissionata da Unilever e condotta da Nicu Sebe e Theo Gevers dell’Università di Amsterdam, 2007.
2 Fonte: Proposta di legge Formisano sull’introduzione della figura Istituzione dell’animatore di corsia ospedaliera.
3 Fonte: ricerca realizzata nel 2003 presso l’Ospedale San Camillo di Roma.
4 Tesi evidenziata nelle ricerche effettuate da Mario Farnè, medico e psicoterapeuta, professore di Psicologia medica presso l’Università di Bologna e nei documenti contenuti nel saggio “Is laughter the best medicine?” autrici Laura Vagnoli, Maria da Conceicao Pinto Atunes, Morgana Masetti e Susana Caires.
5 Saving Costs for Hospitals Through Medical Clowning: A Study of Hospital Staff Perspectives on the Impact of the Medical Clown. Jack Gomberg, Amnon Raviv, Eyal Fenig and Noam Meiri; 2020.