Scimmie del Bioparco di Roma osservate speciali: “Gli animali seguono un check up di routine che prevede una serie di esami e inseriremo anche quello del vaiolo”
“Le nostre scimmie sono separate dal pubblico grazie a grandi vetrate, che non solo garantiscono una bella visibilità degli spazi degli animali e lasciano loro anche una certa intimità, ma sono anche il meccanismo con cui preveniamo la diffusione di eventuali patogeni dall’uomo all’animale e dall’animale all’uomo. Si tratta, dunque, di una cautela che vale in entrambe le direzioni”. Lo spiega alla Dire (www.dire.it) il presidente della Fondazione Bioparco di Roma, il biologo Francesco Petretti, commentando la vicenda del vaiolo delle scimmie.
La struttura capitolina, dove non sono stati registrati casi della malattia, ospita numerosi esemplari di scimpanzé, orango, macaco giapponese, cercocebo, mandrillo ed un gruppo di scimmie sudamericane, piccole scimmie della foresta Amazzonica, soprattutto tamarini.
“Su queste scimmie- informa Petretti- abbiamo intenzione di svolgere esami per verificare l’eventuale presenza del vaiolo. Questi animali seguono comunque un check up di routine che prevede una serie di esami dove ora inseriremo anche questa ulteriore analisi. D’altronde possiamo contare su uno staff veterinario di prim’ordine, anche grazie all’esperienza del responsabile, il professor Klaus Friedrich”.
Francesco Petretti tiene poi a precisare che “i nostri animali, oltre ad essere monitorati, sono anche muniti di certificato sanitario, dato che il Bioparco fa parte dell’European association of Zoos and Aquaria, organizzazione che associa gli zoo e gli acquari dell’Unione europea”.
Petretti racconta di aver accolto la notizia del vaiolo delle scimmie con la consueta serenità di chi opera da sempre con una serie di cautele e precauzioni. “Anche quando abbiamo dovuto fare fronte alla diffusione del coronavirus- afferma- i nostri guardiani hanno utilizzato mascherine, protezioni per le calzature, guanti e sistemi di disinfezione. Si lavora sempre con la consuetudine di comportarsi con molta attenzione, perchè dobbiamo proteggere gli animali, il pubblico e i lavoratori ed evitare possibili contaminazioni”.
Secondo Petretti le notizie di queste ore non penalizzeranno l’ingresso alla struttura la visita alle scimmie del Bioparco. “In questo periodo le presenze che stiamo registrando sono in costante aumento. Stiamo rapidamente raggiungendo i livelli pre Covid e- sottolinea- il mese di aprile si è chiuso con un record assoluto di visitatori negli ultimi 20 anni. Numeri che testimoniamo quanto il Bioparco sia amato, in particolar modo dal pubblico romano”, conclude.