Oncologia: Jazz Pharmaceuticals ha ottenuto i diritti esclusivi per il farmaco sperimentale WTX-613 sviluppato dalla società biotech Werewolf Therapeutics
Jazz Pharmaceuticals ha ottenuto i diritti esclusivi per il farmaco sperimentale WTX-613 sviluppato dalla società biotech Werewolf Therapeutics in un accordo dal valore potenziale di quasi 1,3 miliardi di dollari.
La transazione, che vedrà Werewolf intascare un pagamento anticipato di 15 milioni di dollari, espande la pipeline oncologica di Jazz con l’aggiunta del suo primo programma di immuno-oncologia.
WTX-613 è attualmente in sviluppo preclinico e Jazz ha detto che il prossimo anno si aspetta di presentare alla FDA una domanda per iniziare lo sviluppo clinico del nuovo farmaco. Insieme ai pagamenti in anticipo e alle milestone, Werewolf ha diritto a ricevere una royalty a livelli, a metà di una cifra sulle vendite nette di WTX-613.
WTX-613 è un pro-farmaco ingegnerizzato della citochina IFN⍺2b che viene attivato specificamente all’interno del microambiente tumorale dove può stimolare i recettori IFNα sulle cellule effettrici immunitarie che combattono il cancro. Lo scopo di WTX-613 è quello di ridurre al minimo le gravi tossicità che sono state osservate con la terapia IFNα ricombinante sistemicamente attiva e massimizzare il beneficio clinico quando somministrato come monoterapia o in combinazione con altri agenti. La trasduzione del segnale dell’interferone di tipo 1 attraverso l’agonismo dell’IFNα è un meccanismo d’azione clinicamente convalidato, e l’IFNα ha dimostrato di funzionare sinergicamente in combinazione con altre terapie collaudate, compresi gli inibitori del checkpoint immunitario, le terapie mirate e la chemioterapia.
Questo permette una potenziale applicazione di WTX-613 in una vasta gamma di tipi di cancro, regimi di combinazione e linee di terapia. WTX-613 è stato creato sfruttando la tecnologia proprietaria di ingegneria proteica PREDATOR™ di Werewolf, che integra elementi di progettazione di proteine specializzate per migliorare l’attività, la stabilità e la selettività tumorale all’interno di una singola molecola, chiamata molecole INDUKINE.
“Crediamo che WTX-613 abbia il potenziale di ridurre al minimo la tossicità associata alla terapia sistemica con IFNα, consegnando preferenzialmente IFNα ai tumori, e quindi espandendo la sua utilità clinica nel trattamento del cancro”, ha osservato Rob Iannone, capo globale di R&S di Jazz.
“Siamo entusiasti del potenziale di WTX-613 sulla base di dati convincenti di proof-of-concept, presentati di recente [al meeting annuale dell’American Society of Hematology], dove una molecola surrogata di WTX-613 ha dimostrato un’attività antitumorale in modelli preclinici”, ha aggiunto Iannone.