Psoriasi: i pazienti trattati con ixekizumab hanno raggiunto tassi più elevati di clearance completa simultanea di pelle e unghie
I pazienti affetti da psoriasi trattati con ixekizumab hanno raggiunto tassi più elevati di clearance completa simultanea di pelle e unghie rispetto a quelli trattati con altri quattro biologici, secondo un’analisi post hoc di confronto pubblicata sulla rivista Dermatology and Therapy.
«Ixekizumab è un trattamento eccellente per la psoriasi delle unghie, il che non sorprende perché è efficace anche nell’artrite psoriasica» ha affermato l’autore principale Boni Elewski, professore di dermatologia all’Università dell’Alabama. «Questo studio conferma l’efficacia del farmaco nell’artrite psoriasica e nella psoriasi della pelle e delle unghie».
La psoriasi ungueale è associata a menomazione fisica, dolore, ansia e/o depressione e compromissione della qualità della vita. Nei pazienti con psoriasi l’incidenza della psoriasi ungueale raggiunge il 90% nel corso della vita e fino al 27% in un determinato momento ed è più prevalente nei soggetti con artrite psoriasica.
Ixekizumab è un anticorpo monoclonale ad alta affinità diretto contro l’interleuchina-17A, approvato per l’uso in pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave, psoriasi genitale e artrite psoriasica. La completa eliminazione della psoriasi dovrebbe includere la risoluzione della psoriasi ungueale.
Andare oltre la risoluzione della psoriasi a livello cutaneo
La disponibilità di terapia sempre più efficaci ha fatto sì che l’obiettivo terapeutico del trattamento della psoriasi sia una clearance cutanea completa o quasi, con il raggiungimento di punteggi di 90/100 nello Psoriasis Area and Severity Index (PASI 90/100). Un prossimo obiettivo terapeutico ideale potrebbe prevedere la simultanea risoluzione della malattia in aree difficili come cuoio capelluto, genitali e unghie. Nonostante in queste aree la superficie colpita dalla psoriasi sia più limitata, i pazienti possono sperimentare livelli sproporzionati di menomazione fisica, stress emotivo e riduzione della qualità della vita. La psoriasi delle unghie e delle mani, in particolare, può ridurre la produttività sul posto di lavoro.
Il solo uso dell’indice PASI non cattura l’impatto della psoriasi nelle aree del corpo difficili, in quanto non considera la posizione specifica della malattia, hanno fatto presente gli autori. Scale di valutazione come il Nail Psoriasis and Severity Index (NAPSI) o il Physician’s Global Assessment-Fingernails (PGA-F) sono state sviluppate per misurare in modo specifico la gravità della psoriasi ungueale. I nuovi obiettivi delle nuove terapie per la psoriasi dovrebbero pertanto puntare ad andare oltre il PASI 100, risolvendo la malattia simultaneamente nella cute e nelle unghie.
Confronto testa a testa basato su 5 studi
Nello studio i ricercatori hanno confrontato l’efficacia di ixekizumab nella rimozione simultanea della psoriasi della pelle e delle unghie con altri 4 biologici: etanercept, guselkumab, ustekinumab e adalimumab. Sono stati considerati i dati di 5 studi testa a testa: IXORA-R, IXORA-S, UNCOVER-2, UNCOVER-3 e SPIRIT-H2H, che hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza a lungo termine di ixekizumab fino a 5 anni.
I pazienti avevano psoriasi da moderata a grave, con o senza artrite psoriasica, e psoriasi ungueale al basale. In tutti i trial la clearance completa della pelle era determinata da una risposta PASI 100 e da un punteggio pari a zero nell’indice NAPSI (tranne che nello studio IXORA-R, che per la clearance completa delle unghie ha utilizzato invece un punteggio pari a zero nel PGA-F).
Ixekizumab offre i migliori risultati simultanei su pelle e unghie
Alla settimana 12 ixekizumab ha consentito il raggiungimento di una clearance completa simultanea di pelle e unghie maggiore rispetto a etanercept (UNCOVER-2 e UNCOVER-3, p < 0,001 per entrambi). In tutti e 5 gli studi, ixekizumab ha raggiunto la clearance simultanea della pelle e delle unghie nel 28,6%-45,9% dei pazienti entro la settimana 24, che si è mantenuta fino alla settimana 52 nel 40,5%-51,4% dei casi. Ixekizumab ha mostrato una clearance simultanea maggiore rispetto a ustekinumab (p < 0,001) e adalimumab (p = 0,006) alla settimana 24 e alla settimana 52 (rispettivamente p < 0,001 e p = 0,007). Ha inoltre portato a una clearance completa simultanea maggiore, numericamente maggiore anche se non significativa, rispetto a guselkumab alla settimana 24.
«Dal momento che la psoriasi ungueale non è inclusa nel punteggio PASI, gli obiettivi terapeutici per i trattamenti dovrebbero guardare oltre il PASI 100 e considerare la loro efficacia nel trattamento di aree del corpo difficili come le unghie» hanno concluso i ricercatori. «È necessario che i medici personalizzino i trattamenti per i singoli pazienti e considerino la loro efficacia non solo nella risoluzione della psoriasi cutanea, ma anche delle unghie».
Bibliografia
Elewski BE et al. Simultaneous Nail and Skin Clearance in Ixekizumab Head-to-Head Trials for Moderate-to-Severe Psoriasis and Psoriatic Arthritis. Dermatol Ther (Heidelb). 2022 Mar 13. Leggi