Udicon lancia l’allarme per i negozi dell’Emilia-Romagna


I negozi in Emilia-Romagna soffrono e abbassano serrande. Paldino dell’Udicon: “500 milioni ad autonomi? Insufficienti per invertire rotta”

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I 500 milioni di euro che il governo ha stanziato per i lavoratori autonomi nel decreto Aiuti sono una cifra “importante”, ma con queste risorse “non si potrà invertire la rotta” che vede in sofferenza i piccoli imprenditori. È la posizione del presidente di Udicon Emilia-Romagna Vincenzo Paldino, che durante un’intervista alla ‘Dire’ (www.dire.it) si è soffermato sul tema, evidenziando come “dopo questi due anni difficili, il conflitto alle porte dell’Europa ha creato un ulteriore problema anche per queste categorie”. Un problema particolarmente sentito nella regione, dove “abbiamo tanti piccoli artigiani, piccoli ristoratori, che hanno pagato in modo clamoroso la fase pandemica e che vedevano a febbraio finalmente anche uno spirito di ripartenza. Non solo nella praticità, ma anche mentale”, traccia il quadro Paldino. “500 milioni di euro, come si può immaginare, è una cifra comunque importante, ma assolutamente anche in questo caso non sufficiente a dare la possibilità a tanti piccoli negozietti, perché sono quelli che stanno chiudendo”, lancia l’allarme il presidente Udicon. In particolare, “abbiamo vie dei nostri centri storici, dove cominciamo a vedere le serrande abbassate e sono quelli che stanno soffrendo”. Per questo il giudizio di Paldino è lapidario: “Sicuramente non si potrà invertire questa rotta con queste risorse”.

Bologna ok ma in Emilia-Romagna la Tpl arranca, bene bonus 60 euro

Bene il bonus da 60 euro per studenti e lavoratori per gli abbonamenti del trasporto pubblico, ma poi bisogna intervenire “per lasciare l’auto a casa”, in una regione, l’Emilia-Romagna, che è tra le più inquinate d’Europa e dove, eccezion fatta per Bologna, nelle altre otto province “il trasporto pubblico purtroppo arranca e molto”. Così Vincenzo Paldino, presidente di Udicon Emilia-Romagna, commenta alla ‘Dire’ la misura varata dal governo nel decreto Aiuti, che prevede lo stanziamento di un fondo da 79 milioni per incentivare e agevolare l’uso dei mezzi pubblici. Si può fare di più, però. Infatti, bisogna “dare la possibilità a categorie intere di lavoratori e di cittadini di poter prendere l’autobus a costi agevolati per lasciare l’auto a casa, in una regione che ci vede purtroppo primeggiare come inquinamento in Europa- sottolinea Paldino- questa è la strada da seguire”. Il bilancio dei trasporti dell’Emilia-Romagna infatti secondo l’esponente dell’associazione dei consumatori è in negativo.

“Questa regione non è fatta solo da Bologna, dove il trasporto pubblico è importante in questa città- evidenzia- ma ci sono anche altre otto province dove il trasporto pubblico purtroppo arranca e molto”. Quindi bene “dare dei bonus agli studenti per frequentare di più gli autobus”, ma comunque “bisogna invertire la rotta e togliere soldi dalle autostrade e dal trasporto privato, dalla costruzione di nuove autostrade e metterla assolutamente sui trasporti pubblici”. A questo proposito, tuttavia, qualche passo avanti si sta facendo. “Proprio due giorni fa come associazione dei consumatori per quanto riguarda i trasporti pubblici, abbiamo sottoscritto il Patto per il Tpl, insieme a tante altre parti sociali e ai Comuni capoluogo della regione- ricorda Paldino- ben vengano gli investimenti sul trasporto pubblico in questa regione”.