Al via la mappatura autism friendly della Regione Lazio per un turismo integrato, accessibile e di valorizzazione del patrimonio
Nel quartiere africano di Roma – in Via Tripolitania 57 – è nata una redazione unica nel suo genere. È quella di Lazio Autism Friendly – progetto dell’Associazione Not Equal vincitore del bando VitaminaG, realizzato nell’ambito del programma GenerAzioni Giovani delle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Gioventù – che ha dato il via alla prima mappatura autism friendly della Regione Lazio per un turismo integrato, accessibile e di valorizzazione del patrimonio.
Dopo la call online, che ha chiamato a raccolta i giovani neurodivergenti Under35 del Lazio, è ufficialmente nata la redazione di Lazio Autism Friendly già all’opera per dar vita a una delle prime mappe italiane dedicate al turismo inclusivo, attraverso la realizzazione del sito autismfriendly.it, dove i luoghi della regione verranno presentati e organizzati per fornire indicazioni precise alle ragazze e ai ragazzi autistici.
Una mappatura inedita, a cura di una redazione che vede protagoniste le stesse persone neurodivergenti. Un progetto dal taglio sociale, che pone al centro l’integrazione e la valorizzazione del patrimonio, fornendo un altro sguardo per altri occhi che possono aiutare tutti a guardare con una prospettiva rinnovata le bellezze della nostra regione.
Il sito autismfriendly.it indagherà a fondo le caratteristiche sensoriali e spaziali del contesto: dalla tipologia e intensità dell’illuminazione, alla presenza di potenziali elementi di disturbo, come schermi televisivi o led decorativi lampeggianti; dal livello di rumorosità percepita, alla varietà dei suoni presenti (vociare di persone, rumori di macchinari e apparecchiature). Il sito metterà inoltre in evidenza le caratteristiche spaziali del luogo, e quindi la forma e la dimensione degli ambienti, la possibilità di muoversi liberamente o seguendo percorsi stabiliti, la presenza di aree silenziose (quiet room) fino a descrivere se è facile o meno uscire dal luogo in caso, ad esempio, di sovrastimolazione sensoriale.
Accanto alla realizzazione del sito, la redazione è impegnata inoltre in una serie di workshop formativi che permetteranno loro di realizzare i contenuti audiovisivi che arricchiranno il sito. Tra febbraio e aprile, la redazione ha seguito un corso di public speaking, dizione e fonologia curato dall’attore Pino Calabrese. E ora i ragazzi sono al lavoro sul suono: attraverso un workshop di podcasting, stanno costruendo un format audio che permetterà di raccontare alcuni contesti amichevoli solo attraverso un racconto sonoro.
Operare in termini autism friendly vuol dire del resto creare luoghi e spazi in cui lo spettro dell’autismo non rappresenti un limite e le ragazze e i ragazzi possano sentirsi accolti e compresi. Un lavoro che richiede grande conoscenza ed empatia, perché – come ormai noto – non esiste una sola forma di autismo e i luoghi devono essere consoni a differenti e cangevoli esigenze. E un intervento è più che mai necessario. Basti pensare che in Italia – secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico – si stima che 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenti un disturbo dello spettro autistico.
Lazio Autism Friendly è un progetto dell’Associazione Not Equal, vincitore di VitaminaG – realizzato nell’ambito del programma GenerAzioni Giovani delle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostengo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Gioventù – il bando che dà energia alle idee degli under35, con un contributo di oltre 2,3 milioni di euro destinati a iniziative, modelli e proposte. La graduatoria viene pubblicata sul sito della Regione Lazio. Nello specifico si tratta di 100 progetti under35 premiati ciascuno con circa 25mila euro a fondo perduto.