Apremilast efficace per la psoriasi del cuoio capelluto


Apremilast è efficace per ridurre la gravità della psoriasi a placche del corpo e del cuoio capelluto e ha un profilo di sicurezza accettabile

Psoriasi del cuoio capelluto: miglioramenti significativi con una nuova lozione a base di tazarotene e alobetasolo

Apremilast è efficace per ridurre la gravità della psoriasi a placche del corpo e del cuoio capelluto e ha un profilo di sicurezza accettabile, secondo i risultati di una revisione della letteratura pubblicata sulla rivista Clinical, Cosmetic and Investigational Dermatology.

Apremilast è un inibitore orale della fosfodiesterasi-4 (PDE4), espressa anche nei cheratinociti, la cui iperproliferazione è fortemente implicata nello sviluppo istopatologico della psoriasi. L’inibizione della PDE4 porta a un aumento di cAMP, con conseguente incremento dei livelli di mediatori antinfiammatori come l’interleuchina-10 e una ridotta produzione del fattore di necrosi tumorale alfa, interleuchina-23 e interferone-gamma.

I ricercatori hanno condotto una revisione delle evidenze su apremilast relative alla sua sicurezza, all’efficacia e all’uso nel trattamento di pazienti adulti con psoriasi a placche da moderata a grave del corpo e del cuoio capelluto, delle unghie e palmo-plantare, includendo un totale di 24 studi.

Due trial clinici chiave di fase III
Gli studi ESTEEM 1 e ESTEEM 2 (Efficacy and Safety Trial Evaluating the Effects of Apremilast in Psoriasis), hanno valutato la sicurezza e l’efficacia di apremilast per la psoriasi a placche. In entrambi, la percentuale di pazienti che ha ottenuto una riduzione del 75% nel punteggio dello Psoriasis Area Severity Index (PASI 75) è stata significativamente superiore nel gruppo apremilast rispetto al gruppo placebo: ESTEEM 1 (33,1% con apremilast vs 5,3% con placebo; P <0,0001), ESTEEM 2 (28,8% vs 5,8%; P <0,001).

Anche un punteggio di 0/1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) nello static Physician Global Assessment (sPGA), con una riduzione di almeno 2 punti rispetto al basale, è stato ottenuto da un numero significativamente maggiore di pazienti nel gruppo apremilast rispetto al gruppo placebo in entrambi gli studi: ESTEEM 1 (21,7% vs 3,9%; P <0,0001); STIMA 2 (20,4% vs 4,4%; P <0,001).

Ulteriori conferme di efficacia e sicurezza
I farmaci orali come apremilast sono una classe più recente rispetto a quelli sistemici disponibili per la psoriasi, mentre gli agenti biologici come etanercept sono più comunemente usati. Nello studio di fase IIIb Evaluation in a Placebo-Controlled Study of Oral Apremilast and Etanercept in Plaque Psoriasis (LIBERATE), apremilast somministrato per via orale alla dose di 30 mg due volte al giorno è stato confrontato con iniezioni sottocutanee settimanali di etanercept 50 mg.

Sia apremilast (39,8%) che etanercept (48,2%) sono risultati significativamente più efficaci nel raggiungere il PASI-75 entro la settimana 16 rispetto al placebo (11,9%, p<0,0001). Lo studio non è stato in grado di determinare se esistesse una differenza statisticamente significativa tra i gruppi di trattamento attivo.

Uno studio di fase III, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, ha valutato l’efficacia e la sicurezza di apremilast per la psoriasi a placche del cuoio capelluto, con un endpoint primario di risposta PGA. In questo caso un numero significativamente maggiore di pazienti in trattamento attivo ha raggiunto l’endpoint primario rispetto al gruppo placebo (43,3% vs 13,7%; P <0,0001).

Diversi studi clinici hanno scoperto che apremilast è associato a miglioramenti rapidi e duraturi nel Dermatology Life Quality Index e nel punteggio del Nail Psoriasis Area and Severity Index relativi a qualità di vita e psoriasi ungueale. Pochi trial controllati hanno valutato specificamente apremilast nella psoriasi palmo-plantare.

Efficacia su corpo e cuoio capelluto con buona sicurezza
In sintesi, negli studi clinici apremilast ha ridotto efficacemente la gravità della psoriasi a placche del corpo e del cuoio capelluto e ha migliorato la qualità della vita dei pazienti. La risposta al trattamento si è mantenuta nel corso di 52 settimane negli studi clinici di fase III e i pazienti nei quali l’efficacia si è ridotta durante la sospensione del trattamento sono stati in grado di ripristinare la risposta alla ripresa della terapia.

Nel complesso il farmaco è risultato generalmente ben tollerato, con un profilo di sicurezza accettabile, hanno riportato gli autori. Gli effetti collaterali più comuni sono stati lievi e si sono risolti entro poche settimane, senza aumenti dell’incidenza di infezioni o neoplasie maligne.

«Apremilast è efficace nel trattamento della psoriasi a placche, non fa presagire un aumento del rischio di tubercolosi, non richiede monitoraggio di laboratorio, viene somministrato per via orale e può portare alla perdita di peso, un effetto collaterale che può essere prezioso per i pazienti» hanno concluso. «La sicurezza e l’efficacia a lungo termine dovrebbero essere ulteriormente studiate, poiché resta da capire se la terapia con apremilast comporti una minore immunosoppressione rispetto agli agenti biologici».

Bibliografia

Gao JC et al. Apremilast in the Treatment of Plaque Psoriasis: Differential Use in Psoriasis. Clin Cosmet Investig Dermatol. 2022 Mar 8;15:395-402. 

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