Nuova impennata dei prezzi dei carburanti: la benzina costa in media oltre 1,9 euro al litro e anche per il gasolio si registrano rincari
La nuova fiammata dei listini dei carburanti avrà effetti pesanti sui prezzi al dettaglio e sulle tasche di milioni di famiglie. Lo afferma il Codacons, commentando i livelli sempre più alti raggiunti da benzina e gasolio alla pompa, che in modalità servito arrivano a superare i 2 euro al litro.
Negli stessi giorni dello scorso anno la benzina costava 1,593 euro/litro, il gasolio 1,452 euro/litro – analizza il Codacons –. Oggi per un litro di verde si spende il 20% in più rispetto al 2021, addirittura +26% per il diesel.
Un pieno di benzina costa oltre 16 euro in più, mentre per un pieno di gasolio si spendono in media 19 euro in più sul 2021.
“I listini dei carburanti hanno effetti diretti su prezzi e tariffe di una moltitudine di beni e servizi, e i nuovi rialzi avranno conseguenze pesanti sull’inflazione e sulle tasche delle famiglie – afferma il presidente Carlo Rienzi –. Il prossimo 8 luglio scadrà inoltre il taglio delle accise disposto dal Governo e, in assenza di una proroga, ci sarà una ulteriore impennata dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa. E’ necessario adottare nuove misure per calmierare i listini dei carburanti e combattere le speculazioni che danneggiano non solo i consumatori, ma l’intera economia” conclude Rienzi.