Il 4 e 5 giugno a Bra c’è il Festival dello Yoga


Il 4 e 5 giugno a Bra c’è il Festival dello Yoga. Due giorni e quattro aree tematiche da esplorare per avvicinarsi gratuitamente alla pratica

festival dello yoga

Nel silenzio e nella tranquillità del parco della Zizzola, stanno per aprirsi due giorni dedicati al benessere di corpo e spirito e al recupero di un legame sincero e rispettoso con la natura. L’occasione sarà rappresentata dalla quarta edizione del Festival dello Yoga, in programma sabato 4 e domenica 5 giugno, promossa dall’associazione Orora, il cui nome gioca sui termini “oro” e “ora”, per valorizzare la preziosità dell’attenzione al momento presente.

Irene Ciravegna, cofondatrice di Orora, annuncia: «La quarta edizione del Festival dello Yoga nasce con l’obiettivo di aiutarci a ritrovare il “piacere del tempo naturale”, ovvero una connessione più profonda con la natura e con noi stessi.  Per favorire questo obiettivo, abbiamo suddiviso le due giornate in quattro aree tematiche, indipendenti eppure connesse tra di loro. Ognuna avrà un proprio sviluppo interno e una propria completezza, ma tutte insieme offriranno un’esperienza più completa e profonda».

Il calendario si aprirà sabato 4 giugno con Il tempo del radicamento, seguito nel pomeriggio da Il tempo della leggerezza. Domenica 5 giugno si scoprirà Il tempo dell’esplorazione, a cui farà seguito Il tempo del ritmo interiore. All’interno delle quattro macroaree si terranno 14 lezioni di pratica yoga in stili differenti, da vivere gratuitamente, maturando così la consapevolezza dello stile Yoga più adatto al proprio essere.

Dai tipi di pratica più dinamici, come il Vinyasa, all’Ashtanga, che si focalizza sul respiro, dallo stile Garuda al Kundalini, passando per Nidra, Raja, Ha-tha, Quiyoga e Yin Yoga. Gli approcci che si potranno sperimentare, durante il Festival dello Yoga, offriranno un ventaglio di stili davvero ampio.

Giuseppe Panarello, famoso maestro yoga che, domenica 5 giugno alle 10, terrà la lezione “Ricerca in otto passi”, ne illustra le peculiarità: «L’Ashtanga Yoga è uno stile di Ha-Tha Yoga,  e viene definito una “meditazione in movimento”. Il respiro segna il ritmo del movimento e questa coesione genera grandi benefici sul sistema nervoso centrale e periferico. Questa pratica insegna proprio ad accettare per sviluppare resilienza; cercando un equilibrio dato innanzitutto dal controllo del respiro».