In occasione dei cento anni dalla nascita di Margherita Hack, Rai Cultura le dedica la puntata di “Italiani”, firmata da Giancarlo Mancini su Rai Storia
Grande scienziata e divulgatrice, ma anche personaggio singolarissimo nel nostro panorama intellettuale, Margherita Hack è stata capace di attraversare ambiti diversi, talvolta ritenuti inconciliabili, e metterli in comunicazione fra loro. In occasione dei cento anni dalla sua nascita, Rai Cultura le dedica la puntata di “Italiani”, firmata da Giancarlo Mancini con la regia di Nicoletta Nesler, in onda in prima visione mercoledì 8 giugno alle 21.10 su Rai Storia, con l’introduzione di Paolo Mieli.
La scienza e la letteratura, l’astronomia e il teatro, la musica, lo sport, l’impegno politico, le battaglie per i diritti e la laicità dello stato: per la Hack ogni progetto è un’avventura, con una curiosità di lanciarsi in nuove forme da dare alla sua sete di conoscenza che ne ha fatto un personaggio molto popolare, come forse mai è accaduto negli ultimi decenni per una scienziata.
Le riprese effettuate negli Osservatori di Trieste, Arcetri, Roma, le sequenze in animazione e le interviste raccontano una delle figure più interessanti, e uniche, di quella che non è stata soltanto una grandissima scienziata, ma anche un personaggio popolare, e molto amato da persone che non sapevano nulla o pochissimo dell’astronomia e delle sue complicate leggi.
Nella puntata intervengono Conrad Bohm, coordinatore tecnico scientifico dell’Osservatorio Astronomico di Basovizza; Francesca Matteucci, vicedirettore del Dipartimento di fisica dell’Università di Trieste; Giovanni Caprara, editorialista scientifico del Corriere della Sera, saggista e scrittore; Simonetta Soldani storica del Risorgimento e dell’età contemporanea; e Ginevra Di Marco, cantante toscana, che con la Hack ha portato in tour il concerto-spettacolo “L’anima della terra vista dalle stelle”.