L’armocromia entra in azienda: ecco come sfruttare il trend del momento per garantire maggiore benessere dei dipendenti
Secondo i dati Oice, le aziende, le associazioni e le istituzioni sono i principali promotori di eventi e insieme raggiungono il 94,6% del totale. Un dato interessante è che nel 2019, già prima della pandemia, gli eventi promossi da associazioni hanno incrementato il proprio peso mentre gli eventi promossi da aziende (convention, meeting, lanci di prodotto) sono diminuiti, rappresentando una quota del 62,4%.
Creare l’evento perfetto e in grado di coinvolgere a 360 gradi tutti i partecipanti in un’esperienza unica e memorabile è evidentemente sempre più difficile e, proprio per questo, la figura dell’event stylist, professionalità che lavora in quel ramo dello styling che si occupa di progettare e realizzare atmosfere particolari per eventi privati e corporate, può essere davvero lo strumento fondamentale per la riuscita di un qualsiasi evento aziendale.
E, sebbene ancora poco conosciuto in Italia, questa tipologia di styling per gli eventi sta rapidamente prendendo piede nei paesi anglosassoni e sta raggiungendo sempre più aziende in tutto il mondo.
Ed è proprio all’interno di questo contesto che, Paola Farina, Consulente d’immagine, Personal Stylist e Event Stylist con un’esperienza ventennale, racconta non solo il lavoro di chi, come lei, crea eventi unici e particolari su misura per ogni azienda ma punta a divulgare sempre di più questo ramo dello styling, considerabile come vero e proprio strumento utile alle aziende per poter creare e promuovere eventi che siano in linea con la mission aziendale e che comunichino gli stessi valori.
E dall’esperienza di Paola Farina, che ha collaborato con aziende e grandi gruppi quali Coin e Deutsche Bank, è chiaro che anche in Italia si stia cercando di capire quali siano i benefici di questi eventi e di questa figura professionale, anche all’interno del mondo del lavoro e delle aziende.
“C’è sempre più interesse da parte delle aziende di creare eventi o attività corporate uniche nel loro genere, non solo per proporre agli invitati un’esperienza inimitabile ma per creare un’atmosfera che sia in grado di raccontare i valori dell’azienda anche verso l’esterno, come una sorta di personal branding – racconta Paola Farina – Lavorando in stretta sinergia con diversi professionisti, l’Event Stylist è in grado di creare eventi unici e irripetibili in cui tutti i sensi vengono stimolati, regalando agli ospiti un’esperienza coinvolgente e stimolante. Se ci pensiamo, in America è già un ramo conosciuto e ci sono grandi gruppi di stylist a supporto di grandi aziende o banche. In Italia questo settore è ancora in via di sviluppo.”
Unire il mondo del team building a quello dello styling: una contaminazione di settori per il benessere dei dipendenti
Se in Italia il mondo dello styling è ancora visto come settoriale e di nicchia, spesso rivolto solo alle aziende che navigano nel panorama della moda, in realtà punta a diffondersi a 360 gradi anche nel mondo corporate.
Contaminare settori differenti per far capire che, in realtà, lo styling e i suoi servizi possono essere uno strumento utile per migliorare la narrativa e lo storytelling aziendale, e perché no, anche delle iniziative per i dipendenti, proprio come gli eventi di team building.
“L’azienda che fa il team building non sa ancora cosa proporre di innovativo ai propri dipendenti e il mondo dello styling ha tanto da offrire – racconta Paola Farina – Dalla consulenza d’immagine classica per migliorare il proprio aspetto anche sul lavoro a una seduta di armocromia come premio per le dipendenti: un gesto per far capire quanto le persone siano importanti per l’azienda. Questo crea un beneficio in termini aziendali non indifferente: genera un maggiore attaccamento del dipendente all’azienda che è la prima ad avere a cuore il proprio benessere. Di base, ogni servizio di styling può essere plasmato sulle necessità dell’azienda e dei clienti e può essere un modo per trasmettere tutti i valori aziendali, anche attraverso un evento di team building”.
E, in realtà, i benefici di queste attività sono molteplici: dal regalare ai propri dipendenti un momento di benessere costruendo rapporti sempre più stretti con loro fino a farli prendere coscienza di se stessi, del proprio corpo e della propria immagine, anche sul lavoro.
“E’ importante avere un’immagine professionale e, se ci pensiamo, lo styling è fondamentale perché nulla deve essere lasciato al caso. In America e nei paesi anglosassoni è già così, soprattutto se pensiamo ai grandi imprenditori o ai politici da sempre seguiti da gruppi di stylist per comunicare al meglio i propri valori e la propria posizione attraverso l’immagine e gli abiti. Per questo, creare un team building incentrato sullo styling può essere la chiave per migliorare simultaneamente anche l’aspetto della propria azienda”.