Le cure digitali per la dermatite atopica fanno passi avanti


Un approccio terapeutico digitale multidisciplinare potrebbe aiutare i pazienti affetti da dermatite atopica secondo un nuovo studio

Dermatite atopica: miglioramento della malattia con minimi effetti collaterali dopo la terapia topica mirata contro lo Staphylococcus aureus

Un approccio terapeutico digitale multidisciplinare potrebbe aiutare i pazienti affetti da dermatite atopica, promuovendo l’educazione sulla malattia, l’aderenza al trattamento, i cambiamenti nello stile di vita e l’autoefficacia complessiva, secondo uno studio presentato al congresso Revolutionizing Atopic Dermatitis (RAD) 2022.

Obiettivo dello studio era valutare la fattibilità del programma digitale per aiutare i pazienti. Sono stati arruolati 21 soggetti affetti da dermatite atopica in possesso di valutazioni cliniche basali e sottoposti al programma per 6 settimane, al termine delle quali si sono sottoposti a una visita di controllo.

Nei 20 pazienti che hanno completato l’intervento, la piattaforma digitale ha rilevato che i giorni attivi settimanali medi sull’app erano 6,5, i giorni attivi mediani erano 39, le interazioni giornaliere medie legate al programma erano 8,9 e il 95% dei partecipanti ha utilizzato i promemoria sui farmaci e le opportunità di educazione sulla malattia.

Tutti i pazienti hanno riferito di aver fatto ricorso a trattamenti topici, soprattutto corticosteroidi (19 utilizzatori) e 4 partecipanti hanno combinati terapie topiche e orali. Alcuni hanno riferito di utilizzare creme idratanti o altro, «un approccio che ci aspetta nel paziente medio con dermatite atopica, che utilizza più approcci terapeutici» ha commentato il relatore Jonathan Silverberg, professore associato di dermatologia presso la George Washington University School of Medicine e la Health Sciences di Washington, DC.

Miglioramento di diversi parametri della malattia
Durante lo studio sono stati valutati più parametri per determinare l’entità del miglioramento dell’eczema. È stato osservato un miglioramento significativo rispetto al trattamento sia nel punteggio SCORing Atopic Dermatitis (SCORAD) che nel Patient-Oriented Eczema Measure (POEM), come anche un aumento del Dermatology Life Quality Index (DLQI).

Quando è stata classificata la gravità della malattia, è emerso uno spostamento nel tempo verso sintomi più lievi , con differenze complessivamente ampie negli esiti clinici e nella qualità della vita (QOL). Anche se i risultati presentavano diverse fluttuazioni, ha spiegato Silverberg, in generale si è verificata una tendenza verso una minore gravità della malattia.

Il punteggio SCORAD si è ridotto mediamente di 25,79 punti (p<0,001), il POEM di 7,5 punti (p<0,001) e il punteggio DLQI medio è diminuito di 3,67 punti (p<0,001).

In termini di aderenza al trattamento «dovremmo discuterne in ogni campo della dermatologia, ma non è così» ha detto Silverberg. «I pazienti con un’elevata aderenza alla terapia tendevano ad avere un maggiore coinvolgimento e una maggiore conformità con la piattaforma. C’è stato anche uno spostamento verso una migliore aderenza ad altri comportamenti che possono aiutare a controllare la dermatite atopica, come prendersi cura della pelle».

Silverberg ha sottolineato che l’aderenza alla terapia è fondamentale. Esaminando i partecipanti allo studio, quelli con una maggiore aderenza hanno ottenuto un miglioramento decisamente maggiore della gravità della malattia. Comunque nello studio il tipo di trattamento non era poi così importante, dato che il vero obiettivo era valutare come il medico può massimizzare il suo impatto sulla dermatite atopica, indipendentemente dal trattamento utilizzato. «Penso che questa sia una rivoluzione dal punto di vista degli interventi di medicina digitale» ha concluso.

Bibliografia

Silverberg, J. A Novel digital therapeutic intervention to improve symptoms of atopic dermatitis: a feasibility study. Presented at: Revolutionizing Atopic Dermatitis (RAD); April 9-11, 2022; Baltimore, MD.