Long Covid, il sottosegretario Costa: “Opportuno istituire un tavolo per studiarne gli aspetti”. L’annuncio in un’intervista rilasciata all’agenzia Dire
“Credo che potrebbe essere opportuno istituire al ministero della Salute un tavolo per studiare e approfondire tutti gli aspetti del long Covid e per capire quali possano essere le iniziative da mettere in campo”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, nel corso di una intervista video rilasciata alla Dire (www.dire.it).
“Nei prossimi mesi- ha quindi proseguito Costa- dovremmo affrontare questo problema molto importante legato proprio al long Covid. I dati ci dicono infatti che oltre il 50% ha purtroppo situazioni e sintomatologie legate al long Covid. È una situazione che stiamo sicuramente attenzionando, grazie al lavoro che sta facendo l’Istituto superiore di Sanità”.
Intanto, come è noto, la pandemia ha avuto pesanti ripercussioni anche sulle liste d’attesa. Ne usciremo mai?
“Le liste d’attesa sono naturalmente un problema all’attenzione del ministero- ha risposto ancora il sottosegretario alla Dire- a questo proposito abbiamo stanziato oltre 600 milioni di euro per mettere le Regioni nelle condizioni di smaltire, accorciare e recuperare quel ritardo che si è certamente accumulato a causa della pandemia. È chiaro che c’è bisogno di recuperare questo gap”.
“L’OBIETTIVO NON È IL CONTAGIO ‘ZERO’ MA LA CONVIVENZA CON IL VIRUS“
Per il sottosegretario “dobbiamo arrivare a convivere con questo virus, l’obiettivo non può essere il contagio ‘zero’, ma una convivenza che permetta al Paese e alle attività di ripartire e ai nostri ospedali di proseguire con l’attività ordinaria, perché anche questa salva vite umane”. “Sicuramente siamo in un momento positivo- ha proseguito Costa– i dati ci dicono che, nonostante ci sia ancora un numero importante di contagiati, fortunatamente la pressione sui nostri ospedali è calata. Sono numeri che ci permettono quindi di gestire la situazione, questo grazie alla protezione che ci è data certamente dai vaccini”. Per questo, secondo il sottosegretario, dobbiamo “continuare a veicolare il messaggio di quanto sia importante la vaccinazione- ha sottolineato- l’appello è rivolto soprattutto ai cittadini per i quali è prevista la quarta dose, anziani e super fragili, a loro dobbiamo dire di vaccinarsi, perché questo significa renderli più protetti anche di fronte ad una eventuale recrudescenza del virus”, così come “ai circa 3 milioni di concittadini che sono in attesa della terza dose dobbiamo dire che, nonostante siamo di fronte ad un allentamento delle misure restrittive, è fondamentale completare il ciclo di vaccinazione”, ha concluso.