Stela Vujosevic, Specialista in patologie della retina, è l’unica donna italiana tra i 100 oftalmologi più influenti al mondo nel 2022
Stela Vujosevic, Specialista in patologie della retina, Responsabile del Servizio di Retina Medica del Gruppo MultiMedica e ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche ed Odontoiatriche dell’Università degli Studi di Milano, è l’unica donna italiana presente nella “Power List” dei 100 oculisti più autorevoli del 2022, stilata da The Ophthalmologist, pubblicazione leader del settore.
Ogni anno la rivista riceve dai suoi lettori migliaia di candidature e seleziona 450 nominativi, a partire dai quali, successivamente, una giuria internazionale composta da 20 esperti decreta i 100 migliori professionisti mondiali nella pratica clinica e nella ricerca oculistica, nonché i talenti emergenti.
Già menzionata nella “Top List of excellent Women in European Vision Research and Ophthalmology 2021”, classifica redatta dall’European Vision Institute, la dottoressa Vujosevic, 46 anni, è una ricercatrice impegnata principalmente nell’ambito della retinopatia diabetica e delle maculopatie degenerative croniche.
Laureatasi nel 2000 presso l’Università degli Studi di Padova, dove ha conseguito anche specializzazione (2004) e dottorato di ricerca (2013), ha poi vinto la fellowship clinica e di ricerca in patologie della retina presso il Moorfields Eye Hospital di Londra. Ha collaborato con diverse strutture, come la Clinica Oculistica dell’Azienda Ospedale Università di Padova, l’IRCCS Fondazione G.B. Bietti di Roma, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara, per poi approdare in MultiMedica nel 2020.
Con all’attivo oltre 90 pubblicazioni, Vujosevic ha partecipato e sta partecipando a diversi progetti di ricerca, sia italiani sia internazionali, con il ruolo di principal investigator; alcuni di questi hanno avuto anche finanziamenti europei, come lo studio Recognised, avviato di recente e volto a indagare la correlazione tra retinopatia diabetica, deficit cognitivo precoce e demenza.
La ricercatrice, inoltre, è nell’editorial board di molte riviste internazionali e nel consiglio direttivo di società scientifiche come EASDEC (European Association for the Study of Diabetes Eye Complications) e EURETINA (European Society of Retina Specialists Imaging Group).