Giustizia, il Senato approva la riforma Cartabia con 173 sì, 37 no e 16 astenuti. La ministra: “Passaggio importante per la storia del Paese”
Il Senato ha approvato con 173 sì, 37 no e 16 astenuti la riforma Cartabia sul Csm e l’ordinamento giudiziario. Era l’utlimo passaggio quindi la riforma è legge.
“Oggi siamo qui per trasformare in legge dello Stato una proposta che viene da lontano ed è stata costruita con il contributo di molti. Questo è un passaggio importante nella storia del nostro Paese, in cui troppo a lungo la giustizia è stata terreno di scontro. Questo passaggio è stato preceduto da un lungo lavoro, a tratti non semplice, reso possibile dall’impegno di molti”.
Come spiega la Dire (www.dire.it) sono le parole della ministra della Giustizia Marta Cartabia in aula al Senato prima delle dichiarazioni di voto sulla riforma del Csm. La ministra ricorda il “confronto con tutte le forze politiche di maggioranza per giungere a un articolato ampiamente condiviso, in cui ciascuna forza politica può riconoscere il suo apporto”. E conclude che l’approvazione di questa legge “consentirà che l’imminente rinnovo del Consiglio superiore della magistratura si svolga con nuove regole affinché questa istituzione, presidio costituzionale e imprescindibile dei principi dell’autonomia e dell’indipendenza dell’ordine giudiziario, principi irrinunciabili, possa – per riprendere proprio le parole del presidente Mattarella – svolgere appieno la funzione che gli è propria, valorizzando le indiscusse alte professionalità su cui la Magistratura può contare.