“Io sono tempesta” su Rai 2: la trama del film


In prima serata su Rai 2 il film “Io sono tempesta” con protagonista Marco Giallini: ecco la trama della pellicola del regista Daniele Luchetti

io sono tempesta

Rai 2 propone in prima serata, giovedì 16 giugno 2022 alle 21:20, il film “Io sono tempesta” di Daniele Luchetti. Protagonista è Marco Giallini nei panni di un finanziere che gestisce un fondo da un miliardo e mezzo di euro e abita da solo nel suo immenso hotel deserto.

La trama

Numa Tempesta, ricco uomo d’affari romano, sta chiudendo un importante accordo per la costruzione di una nuova metropoli nelle lande deserte del Kazakistan. Nella sua gloriosa e celebrata carriera, Numa ha spesso e volentieri eluso le regole, al punto da risultare “senza fissa dimora” perché vive in un albergo di lusso. Il fisco però arriva a presentargli il conto e Numa, condannato per un reato di qualche anno prima, è affidato ai servizi sociali per lavorare in una cooperativa che fornisce assistenza primaria a senzatetto.

L’altezzoso Numa fatica ad abituarsi alla nuova realtà. Le mansioni umili cui è costretto e il rapporto conflittuale con gli utenti, i quali lo disprezzano per il suo status sociale, non favoriscono un inserimento dell’imprenditore nella nuova realtà. L’unico rapporto significativo che stringe è quello con Bruno, un giovane padre che dopo il divorzio dalla moglie vive da senzatetto assieme al figlio. Numa prende in simpatia la causa di Bruno e del figlio, rivedendo in loro quel rapporto conflittuale che lui ha avuto con un padre che non lo ha mai sostenuto. Bruno, che sogna di riscattare la propria condizione, aiuta Numa a entrare in sintonia con gli altri utenti della cooperativa. Numa sconta però pesanti difficoltà sul lavoro, poiché il sequestro del passaporto gli impedisce di seguire i lavori in Kazakistan e i finanziatori lo stanno abbandonando.

Numa entra in sintonia con Angela, la titolare della cooperativa, incaricata dal tribunale di sorvegliarlo nel suo anno di servizio presso l’ente. I riscontri positivi degli ospiti inducono Angela a dare fiducia a Numa, aprendosi con lui come non le capitava da diverso tempo con un uomo. Tuttavia, Numa ha fretta di tornare sulla piazza e coinvolge i suoi nuovi amici in una delle sue trovate: ripuliti i senzatetto, finge che siano suoi soci nell’affare della metropoli kazaka e utilizza la scusa della morte di un clochard per ottenere un passaporto temporaneo che gli consenta di recarsi in Kazakistan, dove l’uomo voleva essere sepolto, assieme agli altri. Le cose vanno bene, fino a quando però Angela dall’Italia vede un servizio in televisione di Numa e degli utenti che stanno festeggiando. Quindi la donna denuncia Numa che, rientrato in Italia, finisce in carcere.

Sull’ultimo però Numa riesce a fare un patto col figlio di Bruno, scoprendo così l’ubicazione del padre da tempo scomparso in cambio di garantire un posto di lavoro a Bruno e i suoi amici presso una sala slot, riuscendo così anche a provvedere all’istruzione che necessita il figlio di Bruno.

Sul finale si vede appunto Bruno e gli altri a lavorare presso la sala slot, Angela in un programma di protezione testimoni in un convento e Numa all’interno della stessa prigione del padre intento nell’organizzare una cena con quest’ultimo per mezzo di mazzette.

Fonte: Wikipedia