Linfoma a grandi cellule B: le Car-T non sono tossiche


In pazienti con linfoma a grandi cellule B del sistema nervoso centrale (SNC) primario o secondario, la terapia a base di cellule CAR-T è sicura ed efficace

Linfoma a grandi cellule B: via libera dell'agenzia Fda ad axi-cel, le CAR-T di Gilead, per il trattamento di seconda linea

In pazienti con linfoma a grandi cellule B del sistema nervoso centrale (SNC) primario o secondario, la terapia a base di cellule CAR-T axicabtagene ciloleucel (axi-cel), tisagenlecleucel (tisa-cel) e lisocabtagene maraleucel (liso-cel) è risultata efficace, senza aumentare il rischio di sindrome da rilascio di citochine (CRS) o di neurotossicità associata alle cellule effettrici immunitarie (ICANS). È quanto emerge dai risultati di una revisione sistematica e una metanalisi dei dati di letteratura, presentata ai recenti Transplantation & Cellular Therapy Meetings, a Salt Lake City.

La revisione, condotta sui dati di 17 studi clinici, ha concluso che su 113 pazienti con linfoma a grandi cellule B con coinvolgimento dell’SNC che soddisfacevano i criteri di inclusione, il 56,6% ha ottenuto una risposta completa, l’8,9% una risposta parziale, il 39,8% è andato incontro a una progressione del linfoma e il 3,3% ha mostrato una stabilizzazione della malattia.

Inoltre, si è manifestata successivamente una progressione della malattia solo nel 21,9% dei pazienti che avevano ottenuto una risposta completa e nel 60% di quelli che avevano ottenuto una risposta parziale.

Pazienti con coinvolgimento dell’SNC esclusi dagli studi registrativi
«Raccomandiamo di includere questi pazienti con linfoma a grandi cellule B con coinvolgimento dell’SNC nei prossimi studi clinici sulle cellule CAR-T per migliorare i risultati clinici di questi pazienti», scrivono gli autori dello studio, Muhammad Husnain e Noureen Asghar, della University of Arizona Cancer Center, nel poster presentato al congresso.

Tutte e tre le terapie, axi-cel, tisa-cel e liso-cel, hanno ottenuto l’Autorizzazione all’Immissione in Commercio da parte delle agenzie regolatorie per il trattamento di pazienti con linfoma a grandi cellule B, ma i pazienti con linfoma primario e secondario dell’SNC sono stati esclusi dai trial registrativi a causa del rischio di tossicità note di queste terapie, quali la CRS e la tossicità neurologica.

Per colmare questa lacuna, i ricercatori hanno valutato la sicurezza e l’efficacia di queste terapie a base di cellule CAR-T nei pazienti con coinvolgimento dell’SNC primario o secondario, servendosi di una revisione sistematica

L’analisi
I due autori sono partiti da una ricerca sistematica in database quali MEDLINE, EMBASE, The Cochrane Library, Scopus e Web of Science per identificare tutti i record associati alla terapia con cellule CAR-T pubblicati prima del 2021. Sono stati inclusi gli studi retrospettivi e prospettici qualificati nei quali erano riportati dati di efficacia e sicurezza delle terapie a base di CAR-T, relativi a pazienti adulti con linfoma a grandi cellule B con localizzazione nell’SNC.

Nella revisione sistematica sono stati considerati tutti i tipi di risposta alla terapia (completa, parziale, stabilizzazione della malattia progressione). Poiché per la maggior parte degli studi non erano disponibili i dati sulla sopravvivenza libera da progressione (PFS), questi sono stati calcolati dai ricercatori partendo dal numero dei pazienti liberi da eventi e vivi, approssimando il dato al mese più vicino (1, 3, 6 e 12 mesi).

Tra tutti i pazienti presi in considerazione, il 47,6% era maschio, il 28,3% aveva un linfoma primario dell’SNC e il 71,8% un linfoma secondario. La terapia linfodepletiva più utilizzata prima dell’infusione delle cellule CAR-T è risultata la combinaziome di fludarabina. Inoltre, due pazienti hanno ricevuto un regime di condizionamento con carmustina, etoposide, citarabina e melfalan (BEAM) più tiotepa, busulfan e ciclofosfamide (TBC) e una chemioterapia di salvataggio con metotrexato e citarabina più tiotepa e rituximab (MATRIX).

Tutti i pazienti sono stati infusi con dosi comprese fra 0,6 x 108 e 6 x 108 cellule T CAR-positive.

Altri risultati
I tassi di risposta stimati a un mese sono risultati del 45,1% per quanto riguarda la risposta completa, del 17,1% per la risposta parziale, del 17,1% per la progressione di malattia e del 12,2% per la stabilizzazione della malattia.

Tra tutti i trial considerati nella valutazione, 14 disponevano del dato relativo allo stato della malattia al basale. Il 62,8% dei pazienti presentava una malattia attiva al momento dell’infusione delle cellule CAR-T e più della metà di questi (il 53,5%) ha ottenuto una risposta completa, il 14,1% una risposta parziale e il 36,6% ha mostrato una progressione della malattia.

I tassi di PFS calcolati a un mese, 3, 6 e 12 mesi sono risultati rispettivamente del 72,1%, 57%, 44,2% e 37,5%.

Tassi di CRS e neurotossicità accettabili
Per quanto riguarda la sicurezza, 108 pazienti (16 studi su 17) sono stati valutati per la CRS, che nel 70,1% dei casi è stata di grado 1 o 2, mentre nel 6,5% di grado 3 o 4. Inoltre, 109 pazienti (16 studi) sono stati valutati per la ICANS, che ha mostrato un’incidenza del 31,8% per i casi di grado 1-2 e del 21,1% per quelli di grado 3 o superiore.

Da notare che non si è registrato nessun decesso dovuto alla CRS o all’ICANS.

Nello specifico, hanno sviluppato una CRS di qualsiasi grado l’84,6% di tutti i pazienti trattati con axi-cel (76,9% di grado 1-2 10,6% di grado 3-4), il 69% di quelli trattati con tisa-cel (62,1% di grado 1-2 e 6,9% di grado 3-4) e il 28,6% di quelli che hanno ricevuto liso-cel (tutti di grado 1 o 2).

Per quanto riguarda la neurotossicità, ha manifestato una ICANS di qualsiasi grado il 70,4% di tutti i pazienti trattati con axi-cel (37% di grado 1-2, 34,8% di grado 3-4), il 41,4% di quelli trattati con tisa-cel (34,5% di grado 1-2, 6,9% di grado 3-4) e il 33,3% di quelli che hanno ricevuto liso-cel (tutti casi di grado 3 o 4).

Bibliografia 
M. Husnain, et al. Chimeric antigen receptor T cell therapy is effective in primary/secondary CNS large B cell lymphoma: a systematic review and meta-analysis. Transplantation & Cellular Therapy Meetings 2022; abstract LBA9. Link