Ballottaggi elezioni comunali: ecco tutti i risultati


I risultati dei ballottaggi delle elezioni comunali: Tommasi vince a Verona, anche Catanzaro e Parma al centrosinistra. Al centrodestra: Gorizia, Lucca, Frosinone e Barletta

ballottaggi comunali

Urne chiuse per i ballottaggi delle elezioni amministrative nei 65 Comuni – di cui 13 capoluoghi – che al primo turno non sono riusciti ad eleggere il sindaco. Ottime notizie per il centrosinistra, che conquista Verona, Alessandria, Cuneo, Monza, Parma, Piacenza e Catanzaro. Il segretario del Pd, Enrico Letta, esulta come riferisce la Dire (www.dire.it): “Vinciamo bene e in modo convincente”. Al centrodestra vanno Gorizia, Lucca, Frosinone e Barletta. Vittorie civiche a Como (Alessandro Rapinese) e Viterbo (Chiara Frontini).

L’affluenza è in netto calo rispetto al primo turno, in cui già l’astensionismo era stato accentuato. Il dato di fine giornata a livello nazionale comunicato dal Viminale è del 42,19%, più di dieci punti in meno rispetto a due settimane fa (54,11%).

LE VITTORIE DEL CENTROSINISTRA: I RISULTATI

Nicola Fiorita, sostenuto dal centrosinistra e M5S, è il nuovo sindaco di Catanzaro. Ottiene 17.823 preferenze (58,24%), mentre lo sfidante Valerio Donato si ferma al 41,76% (12.778 voti).

A Verona Damiano Tommasi, candidato con il centrosinistra, ha la meglio sul sindaco uscente Federico Sboarina: l’ex calciatore incassa 50.118 voti pari al 53,40% delle preferenze, contro i 43.730 dell’avversario di FdI (46,60%). Stesso scenario a Parma dove Michele Guerra a scrutinio terminato porta a casa 37.319 pari al 66,19%, contro i 19.062 voti (33,81%) di Pietro Vignali. A Piacenza Katia Tarasconi conquista 16.935 preferenze (53,46%) contro i 14.742 (46,54%) di Barbieri Patrizia.

Ad Alessandria vince Giorgio Angelo Abonante, candidato sindaco sostenuto dal Pd e dal M5S, con 54,41% delle preferenze (14.590 voti). Sconfitto il sindaco uscente Gianfranco Cuttica, sindaco uscente, con 12.225 schede a suo favore, il 45,59%.

Monza il sindaco uscente di centrodestra, Dario Allevi, è stato battuto dallo sfidante di centrosinistra, Paolo Pilotto. Ad Allevi non sono bastati né l’endorsment diretto di Silvio Berlusconi né l’accordo con il civico Paolo Piffer, che con la sua lista civica al primo turno aveva preso il 5,8%. Complice anche un’affluenza ferma al 36,8%, Pilotto è riuscito a recuperare lo svantaggio di oltre 5.000 voti, conquistando la vittoria con il 51,2%, 18.307 voti. Allevi si ferma a 17.445 preferenze (48,79%).

LE VITTORIE DEL CENTRODESTRA: I RISULTATI

Frosinone vince Riccardo Mastrangelo con 10.794 voti (55,32%). Domenico Marzi, candidato del centrosinistra, incassa 8.719 preferenze, pari al 44,68%. A Lucca Mario Paradini conquista 16.920 voti (51,03%) battendo di poco Francesco Raspini, che si ferma al 48,97% con 16.235 preferenze. A Barletta si riprende la fascia tricolore Mino Cannito con 22.427 voti (65,03%), mentre Santa Scommegna si ferma al 34,97% (12.059 voti).

ONDA CIVICA SU COMO, CENTRODESTRA PERDE MONZA E TIENE SESTO

Impresa del civico Rapinese a Como, il Pd con Pilotto strappa Monza al Cavaliere mentre a Sesto San Giovanni si conferma il centrodestra di Di Stefano. Queste le sentenze dei ballottaggi nei principali centri della Lombardia, in una tornata elettorale che ha visto partecipare al voto soltanto il 38,7% degli elettori. Il nuovo sindaco di Como è Alessandro Rapinese, candidato con l’omonima lista civica. Dopo aver ottenuto il 27,3% al primo turno, superando di un soffio il candidato del centrodestra Giordano Molteni, Rapinese ha vinto il ballottaggio con il 55,4% dei voti. Battuta Barbara Minghetti, candidata del centrosinistra, che al primo turno aveva preso il 39,4%. Male l’affluenza, ferma al 35,7%.

A Sesto San Giovanni il centrodestra conferma Roberto Di Stefano. Dopo aver sfiorato la vittoria al primo turno, Di Stefano ha vinto con il 52,11% dei voti, respingendo l’assalto di Michele Foggetta, candidato della Sinistra senza il sostegno di Italia Viva e Azione, arrivato al 47,9% dopo il 38,4% del primo turno. Nella ex ‘Stalingrado d’Italia’, comunque, si registra uno dei dati sui votanti più alti, con l’affluenza che arriva al 42,3%.

01.21 – LETTA: “VINCIAMO BENE E IN MODO CONVINCENTE”

“Oggi vinciamo bene e in modo convincente. Alla fine paga la serietà e la responsabilità. Il Pd vince i ballottaggi delle Amministrative 2022 soprattutto per questo, perché la politica deve dare ai cittadini affidabilità e linearità. Grazie a tutti”. Lo scrive su Twitter Enrico Letta, segretario Pd.

01.20 – LUIGI MANZONI PROSSIMO SINDACO DI POZZUOLI

Luigi Manzoni va verso l’elezione a sindaco di Pozzuoli (Napoli), vincendo al ballottaggio contro Paolo Ismeno. In quella che è stata una sfida tra due esponenti del centrosinistra, quando risultano scrutinate 63 sezioni su 69, Manzoni incassa il 51,52% dei consensi (11.081 voti) sul 48,48% delle preferenze di Ismeno (10.426 voti). L’ingegnere, per quattro volte consigliere e nell’ultima consiliatura presidente del consiglio comunale, è stato sostenuto da dieci liste, tra cui la più votata al primo turno, Pozzuoli democratica. Otto le liste schierate con Ismeno, tra le quali Figliolia per la Città, la preferita dagli elettori puteolani. Il Pd aveva rinunciato a correre con il proprio simbolo.

01.19 – MONZA, PILOTTO (CENTROSINISTRA) È IL NUOVO SINDACO

Monza è del centrosinistra. Paolo Pilotto è eletto nuovo sindaco con il 51,12% delle preferenze. Lo sfidante del centrodestra, Dario Allevi, si ferma al 48,88.

01.18 – LUCCA VA AL CENTRODESTRA, PARDINI NUOVO SINDACO

Lucca va al centrodestra. Mario Pardini, con il 50,90 % delle preferenze, è il nuovo sindaco. Supera Francesco Raspini, fermo al 49,10%.

01.14 – RAPINESE NUOVO SINDACO DI COMO

Il nuovo sindaco di Como è Alessandro Rapinese con il 55,40% delle preferenze. Rapinese, sostenuto da liste civiche, è il candidato che al primo turno aveva escluso il centrodestra dal ballottaggi. Supera Barbaba Minghetti, candidata del centrosinistra, ferma al 44,60%. Al primo turno Minghetti aveva ottenuto il 39,40% delle preferenze, Rapinese si era fermato al 27,32% con Giordano Molteni – candidato del centrodestra – al 26,99%.

01.06 – CARRARA, CENTROSINISTRA BATTE CENTRODESTRA (E M5S)

Serena Arrighi è la nuova sindaca di Carrara. Prende il posto di Francesco De Pasquale che nel 2017 era stato presentato dal M5S. Stando ai risultati delle 69 sezioni scrutinate su 71, Arrighi ha ottenuto 12.067 voti pari al 57,76%, mentre a Simone Caffaz del centrodestra sono arrivati solo 8.823 pari al 42,24%. Al primo turno la candidata del M5S Rigoletta Vincenti si era fermata a 3.574 voti, pari al 13,68%, restando fuori dal ballottaggio.

00.59 – LA RUSSA: “A VERONA ERRORE FI ROMPERE PER APPOGGIARE TOSI”

“Su Verona è stato uno sbaglio di Sboarina e Tosi non sapersi accordare nel ballottaggio con apparentamento o appoggio ufficiale, ma il vero errore è stato fatto al primo turno quando solo FdI e Lega hanno appoggiato il sindaco uscente mentre Fi ha voluto rompere per appoggiare Tosi che poi non è arrivato neanche al ballottaggio. Il dato dei ballottaggi conta sicuramente molto per le singole realtà cittadine ma il dato politico nazionale che nelle elezioni amministrative è già relativamente importante nel primo turno (vinto comunque nettamente dal centrodestra) conta pressoché zero nei ballottaggi dove si vince con mediamente il 20% dei voti degli aventi diritto, attesa l’affluenza estiva da 26 giugno scelta dal Governo e la tradizionale maggiore partecipazione al voto degli elettori di sinistra per ragioni socio-politiche”. Lo dichiara Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia.

00.51 – CUNEO, MANASSERO SINDACA DEL CENTROSINISTRA

A Cuneo vince la candidata del centrosinistra Patrizia Manassero. Stando ai risultati delle 31 sezioni scrutinate su 55, la sindaca Manassero ha preso 6.155 voti pari al 62,69% lasciando molto indietro il candidato del Centrodestra Franco Civallero che incassa solo 3.663 voti pari al 37,31%.

00.50 – CATANZARO, NICOLA FIORITA NUOVO SINDACO CON IL 58,24%

Nicola Fiorita, sostenuto dal centrosinistra e M5S, è il nuovo sindaco di Catanzaro. L’esito del voto del turno di ballottaggio lo ha premiato con il 58,24% dei consensi, rispetto al candidato della coalizione civica di centrodestra Valerio Donato che si è fermato al 41,76%. Ribaltato il risultato del primo turno delle Comunali che aveva assegnato a Donato il 41,25% dei voti rispetto al 31,71% di Fiorita.

La bassa affluenza al voto (42,22%) ha penalizzato il candidato di centrodestra che ha addirittura quasi dimezzato i voti ottenuti al primo turno (12.778 rispetto ai 20.768). Al secondo turno Fiorita, invece, è riuscito ad aumentare le proprie preferenze (17.823 rispetto ai 14.966 del primo turno). Resterà da capire se Fiorita riuscirà ad avere la fiducia del nuovo Consiglio comunale: la sua coalizione ha ottenuto il 25,85% dei consensi, mentre le liste di centrodestra e Fratelli d’Italia circa il 58%. Anche sommando i voti della coalizione civica che sosteneva il candidato sindaco Antonello Talerico (14,07%), Fiorita potrebbe arrivare al 39,92% dei seggi in Consiglio comunale.

00.48 – A POZZUOLI BALLOTTAGGIO TRA MANZONI E ISMEO ANCORA FERMO SU 0-0

Ad oltre un’ora dal termine delle operazioni di voto a Pozzuoli (Napoli) la sfida per il secondo turno delle elezioni amministrative tra i due esponenti del centrosinistra, Luigi Manzoni e Paolo Ismeno, è ancora ferma sullo zero a zero. Come riportato sul portale Eligendo del ministero dell’Interno, nessuna delle 69 sezioni del popoloso comune flegreo risulta scrutinata.

00.45 – ZIBERNA RIELETTO SINDACO DI GORIZIA

Rodolfo Ziberna, appoggiato dalle liste Lega Fvg per Salvini Premier, Noi con l’Italia Ziberna Sindaco, Fratelli d’Italia per Ziberna sindaco e Forza Italia Berlusconi per Ziberna, è stato eletto sindaco di Gorizia con il 52,23 per cento dei voti (6.372 preferenze). Al ballottaggio ha superato Laura Fasiolo, sostenuta da Laura Fasiolo per Gorizia, Slovenska Skupnost, Gorizia è tua, MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico/Demokratska stranka e Noi mi noaltris Go! che ha ricevuto 5.827 voti pari al 47,77 per cento.

00.43 FROSINONE, MASTRANGELO AVANTI COL 54,38%, MARZI AL 45,62%

Frosinone resta al centrodestra. Riccardo Mastrangelo è infatti avanti col 54,38% delle preferenze, quando mancano 18 sezioni da scrutinare su 48, rispetto a Domenico Marzi, candidato del centrosinistra, fermo al 45,62%.

00.42 – CATANZARO, DOPO 90 SEZIONI SU 92 FIORITA 58,59%

La sesta proiezione del voto comunale a Catanzaro, con 90 sezioni scrutinate su 92, ha consegnato la quasi vittoria al candidato sindaco del centrosinistra e M5s Nicola Fiorita con il 58,59% dei voti. Il candidato della coalizione civica di centrodestra Valerio Donato è nettamente dietro con il 41,41%.

00.40 – A VITERBO IL SINDACO È CHIARA FRONTINI, CANDIDATA CIVICA

A Viterbo la candidata civica Chiara Frontini batte Alessandra Troncarelli, candidata del centrosinistra. Stando ai risultati delle 51 sezioni scrutinate su 66, Frontini ha ottenuto 11.750 preferenze, pari al 64,36%, mentre Troncarelli ne ha prese 6.508, pari al 35,64%.

00.39 – PROVENZANO: “ITALIA NON È DESTINATA A FINIRE IN MANI MELONI E SALVINI”

“Grande affermazione di sindaci progressisti ai ballottaggi da Nord a Sud. L’affluenza è bassa ma stanotte emerge che la partita delle elezioni è aperta. L’Italia non è destinata a finire nelle mani di Meloni e Salvini. Ora a lavoro per i diritti e la giustizia sociale e ambientale”. Lo scrive su twitter Peppe Provenzano, vice segretario Pd.

00.38 – PARMA, GUERRA NUOVO SINDACO COL 66,19%

È Michele Guerra, candidato del centrosinistra, il nuovo sindaco di Parma. Guerra vince con il 66,19% delle preferenze e supera Pietro Vignali, candidato del centrodestra, fermo al 33,81%.

00.37 – OSTELLARI (LEGA): “A PARMA E PIACENZA QUALCUNO HA GIOCATO PER SÉ”

“Il centrodestra per vincere non deve pavoneggiarsi o inseguire affermazioni particolari. Il Paese ha bisogno di una coalizione che parli con una sola voce e che marci unita. Purtroppo anche a Parma e a Piacenza qualcuno ha preferito giocare solo per sé. Con un candidato di disturbo al primo turno da una parte, rifiutando di stringere accordi con altre forze, come chiedeva la Lega, dall’altra. Il risultato? Molti dei nostri elettori non sono andati a votare, come dimostrano i dati sull’astensionismo”. Così il senatore leghista, Andrea Ostellari, commissario Lega Emilia per Salvini premier.

00.36 – LUCCA, SORPASSO DI PARDINI (50,61%) SU RASPINI (49,39%)

Quando mancano solo 16 sezioni da scrutinare su 86, a Lucca sorpasso di Mario Pardini, candidato del centrodestra, ora al 50,61%, sul candidato di centrosinistra Francesco Raspini, fermo al 49,39%.

00.35 – A CAPUA VILLANI IN TESTA CON IL 60,98% CONSENSI

Quando sono 4 su 14 le sezioni scrutinate a Capua, nel Casertano, Adolfo Villani risulta essere il candidato sindaco più votato. Per lui 1.133 voti pari al 60,98% delle preferenze espresse. Al turno di ballottaggio, il candidato progressista, già sindaco della città negli anni Novanta, batterebbe quindi il candidato civico vicino all’area moderata di centrodestra Fernando Brogna che registra il 39.02% dei consensi (725 voti).

00.34 – IN FRIULI MASSIMO PICCINI SINDACO DI AZZANO DECIMO

Massimo Piccini, appoggiato dalle liste Azzano 33082 e Fratelli d’Italia-Piccini sindaco, è stato eletto sindaco di Azzano Decimo con il 61,15 per cento dei voti (3.971 preferenze). Al ballottaggio ha superato Enrico Guin, sostenuto dalle liste Partito democratico e Lista civica Azzano, che ha ricevuto 2.523 voti pari al 38,85 per cento.

00.31 – MONZA, TESTA A TESTA TRA PILOTTO (51,19%) E ALLEVI (48,81%)

Dopo aver scrutinato 40 sezioni su 110, Paolo Pilotto, candidato del centrosinistra, è passato avanti (51,19%) nel ballottaggio delle comunali di Monza rispetto al candidato del centrodestra, Dario Allevi (48,81%).

00.26 – AD ALESSANDRIA CANDIDATO PD-M5S STRAPPA IL COMUNE AL CENTRODESTRA

Giorgio Angelo Abonante, candidato sindaco sostenuto dal Pd e dal M5S, è il nuovo sindaco di Alessandria. Il centrosinistra strappa il comune al centrodestra. Con 88 sezioni scrutinate su 93, Abonante ha ottenuto 13.756 pari al 54,38%. Staccato Gianfranco Cuttica, sindaco uscente, con 11.540 voti pari al 45,62%.

00.24 – VERONA, TOMMASI: “ABBIAMO SCRITTO UNA PAGINA DI STORIA”

“Abbiamo scritto una pagina della storia di Verona adesso dobbiamo riempirla”. Lo dice Damiano Tommasi, nuovo sindaco di Verona. “Ci siamo messi in gioco per fare questo che Verona si aspettava da tanto tempo- aggiunge- Sono contento, siamo riusciti a parlare di politica senza insultare, senza attaccare, senza cadere nelle provocazioni, usando le parole che tante persone si aspettano di sentire da amministratori e politici. E credo che questo ci debba rendere molto orgogliosi”.

00.16 – KATIA TARASCONI È LA NUOVA SINDACA DI PIACENZA

Katia Tarasconi, candidata del centrosinistra, è il nuovo sindaco di Piacenza. Supera col 53,46% Patrizia Barbieri, ferma al 46,54%.

00.15 – CATANZARO, DOPO 65 SEZIONI SU 92 FIORITA AL 59,13%

La quarta proiezione del voto comunale a Catanzaro, con 65 sezioni scrutinate su 92, vede ancora avanti il candidato sindaco del centrosinistra e M5s Nicola Fiorita con il 59,13% dei voti. Il candidato della coalizione civica di centrodestra Valerio Donato è al 40,87%.

00.14 – RONZULLI: “CENTRODESTRA DIVISO E PUNITO DA SUOI ELETTORI”

“I risultati delle Comunali non sono soddisfacenti per tutta la politica, non mi rallegrerei. Il centrosinistra ha vinto in qualche città ma il partito vincitore è quello del non voto, dell’astensionismo”. Così la commissaria regionale di Forza Italia, Licia Ronzulli.

“Il risultato di Verona non era inaspettato – spiega Ronzulli -, quando Sboarina ha rifiutato l’apparentamento con Forza Italia ha rinunciato al 24% dell’elettorato di centrodestra, che punisce quando il centrodestra si divide”

00.13 – TOMMASI SINDACO, I VERONESI NON SEGUONO IL VESCOVO

A Verona secca sconfitta del centrodestra. Il candidato del centrosinistra Damiano Tommasi, stando ai dati delle 211 sezioni scrutinate su 265, sfila la poltrona al sindaco uscente Federico Sboarina. Tommasi, come riporta l’Arena, il quotidiano di Verona, ha ottenuto 39.668 voti pari al 53,41%. Per Sboarina 34.605 voti pari al 46,59%. Quando mancano una manciata di sezioni si può dire che l’appello del vescovo di Verona a non sostenere candidati filo gender e la paginata di pubblicità del sindaco uscente con l’invito a non votare Tommasi perché avrebbe dato i soldi del comune agli sfaccendati, non sono stati presi in considerazione dai veronesi. La batosta per il Centrodestra avrà conseguenze anche a livello nazionale soprattutto peserà la rottura tra Sboarina sostenuto da Fratelli d’Italia-Lega e Tosi di Forza Italia arrivato terzo e i cui voti evidentemente non sono arrivati.

00.12 – CATANZARO, 47 SEZIONI SU 92: FIORITA AL 58,73%

La terza proiezione del voto comunale a Catanzaro, con 47 sezioni scrutinate su 92, vede ancora avanti il candidato sindaco del centrosinistra e M5s Nicola Fiorita con il 58,73% dei voti. Il candidato della coalizione civica di centrodestra Valerio Donato è al 41.27%. L’andamento del voto di ballottaggio sta ribaltando l’esito del voto del primo turno, quando il candidato di centrodestra aveva chiuso avanti con il 44,01%, mentre le liste a suo supporto hanno ottenuto il 53,81%.

00.11 – BARLETTA, CANNITO TORNA A PALAZZO DI CITTÀ

Lo hanno accolto urlando “Mi-no, Mi-no” i suoi sostenitori che lo hanno sollevato e lanciato per aria. Mino Cannito torna a palazzo di città a Barletta: a restituirgli la fascia tricolore è stato il turno di ballottaggio che gli ha consegnato oltre il 60 per cento dei consensi. A nulla è valso l’apparentamento tra la candidata del centrosinistra Santa Scommegna e Carmine Doronzo (Coalizione Civica per la Città futura – Sinistra italiana – Italia viva- Barletta in Comune – Barletta sicura) suggellato nei giorni scorsi. Quel 18,47% di preferenze conquistato da Doronzo lo scorso 12 giugno nulla ha potuto per Scommegna penalizzata forse anche dalla affluenza che si è fermata al 43,94%.

Sostenuto da otto liste (Lega, Forza Italia, Fratelli di Italia, Mino Cannito sindaco, Barletta nel cuore, Barletta nel centro, Amico e democrazia cristiana), Cannito è stato sfiduciato a metà dello scorso ottobre e da allora ha deciso di riconquistare la poltrona di sindaco. “Abbiamo faticato tanto per raggiungere questo risultato. Non pensavo di poter raggiungere questo consenso straordinario. La città si è liberata di un potere politico che la opprimeva. Ora dobbiamo lavorare per città non abbiamo alibi, dobbiamo ripartire da dove abbiamo lasciato. Dedico questa vittoria ai cittadini di Barletta”, le parole a caldo del neo sindaco.

“Prendo atto della sconfitta. Mi dispiace: io ce l’ho messa tutta, sono serena”, dichiara Scommegna e aggiunge: “Se la città ha deciso di avere Cannito come sindaco, non posso che prenderne atto. Penso però che il centrosinistra debba fare una analisi seria e dura di quello che è accaduto e credo che un lavoro politico vada fatto perché non mi aspettavo un risultato così netto e deciso”.

00.03 – PIZZAROTTI: “CON GUERRA PARMA HA SCELTO IL FUTURO”

“Parma ha scelto il futuro, Michele Guerra è il nuovo sindaco di Parma e io lascio il timone a un parmigiano che saprà al meglio esprimere il valore di essere il Primo Cittadino. Sono felice che Parma abbia fatto la scelta giusta. Ora inizia un nuovo capitolo, le parole sono tante, e le emozioni sono le stesse del primo giorno, ma la felicità è al massimo. Ho ereditato una città sull’orlo del baratro, la lascio come una delle città più solide dal punto di vista economico e finalmente pronta alle sfide di domani. È una nuova alba per Parma, viviamola col vento in poppa”. Lo scrive su Facebook il sindaco uscente di Parma, Federico Pizzarotti.

00.01 – SPERANZA SU TWITTER: “TOMMASI, CHE BEL GOL”

“Ma che bel goal!”. Lo scrive su Twitter il ministro della Salute Roberto Speranza, che posta una foto di Damiano Tommasi.

23.59 – A CIAMPINO VINCE COLELLA. BALLICO: “SARÀ MINESTRONE”

“Solo la metà dei cittadini il 43,73% ha scelto il prossimo Sindaco, con un astensionismo importante che sicuramente ha favorito chi da sempre ha “gestito” il paese tramite assunzioni, favori e condoni. Ciampino sarà nuovamente guidata da coloro che l’hanno governata male per oltre venti anni, lasciando solo cemento, traffico e buchi di bilancio. La Colella che non potrà mai essere in discontinuità con il passato, perché ha fatto parte negli anni di quelle Giunte responsabili dello scempio di Ciampino, troverà da subito la nostra più ferma opposizione in Consiglio Comunale”. Lo dichiara, in una nota, Daniela Ballico, sindaco uscente di Ciampino, ammettendo la sconfitta contro la candidata di centrosinistra.

“Quello di oggi non è un percorso che si interrompe – prosegue – ma un nuovo inizio. Continueremo a lavorare per il bene di Ciampino, come abbiamo sempre fatto, dai banchi del Consiglio comunale, rappresentando tutti cittadini che ci hanno concesso la loro fiducia. Vigileremo sulla nuova amministrazione, affinché non si ripetano gli scempi del passato e continueremo a lottare e a lavorare per ciò che reputiamo importante per Ciampino, iniziando con la salvaguardia dell’IGDO e del cuore della Città. Voglio ringraziare tutti i cittadini di Ciampino che mi hanno concesso, ancora una volta, la loro fiducia e il loro affetto, nonostante avessi ancora una volta tutte le altre forze politiche schierate contro. Intendo ringraziare tutta la mia coalizione, che ha sempre creduto in me, tutti i nostri candidati che hanno svolto un lavoro encomiabile sul territorio per far conoscere il nostro programma. Ci aspetta un Consiglio comunale che grazie a noi è comunque finalmente libero da traditori, rinviati a giudizio e cercatori di poltrone, che sono stati esclusi e puniti dagli elettori di Ciampino per aver interrotto troppo presto il nostro programma di rinnovamento della Città, creando un danno enorme a tutta la nostra comunità”, termina il sindaco uscente.

23.58 – A LUCCA SFIDA ALL’ULTIMO VOTO RASPINI-PARDINI

Con 30 sezioni scrutinate su 86, a Lucca testa a testa tra Francesco Raspini, candidato del centrosinistra, avanti col 50,76%, e Mario Pardini, candidato del centrodestra, col 49,24%.

23.56 – CATANZARO, DOPO 32 SEZIONI SU 91 FIORITA AL 57,91%

La seconda proiezione del voto comunale a Catanzaro, con 32 sezioni scrutinate su 91, vede ancora avanti il candidato sindaco del centrosinistra e M5s Nicola Fiorita con il 57,91% dei voti. Il candidato della coalizione di centrodestra Valerio Donato è al 41,55%.

23.52 – LETTA ESULTA: “SI PROSPETTA GRANDE VITTORIA”

“Questa sera si prospetta una grande vittoria del Pd e del centrosinistra”. Lo scrive su twitter Enrico Letta, segretario del Pd.

23.49 – CATANZARO, PRIMA PROIEZIONE VEDE AVANTI FIORITA COL 58,45%

La prima proiezione del voto comunale a Catanzaro, con 10 sezione scrutinate su 91, vede avanti il candidato sindaco di centrosinistra e M5S Nicola Fiorita con il 58,45% dei voti. Il candidato della coalizione di centrodestra Valerio Donato è al 41,55%.

23.47 – A PARMA MICHELE GUERRA ALLUNGA ANCORA: 65,77%

Con 116 sezioni scrutinate su 204, Michele Guerra, candidato del centrosinistra, è avanti nel ballottaggio a Parma col 65,77%. Dietro Pietro Vignali del centrodestra con il 34,23%.

23.46 – TARASCONI CONSOLIDA IL VANTAGGIO A PIACENZA

Con 66 sezioni scrutinate su 108, Katia Tarasconi, candidata del centrosinistra, è avanti nel ballottaggio a Piacenza col 53,59%. Dietro Patrizia Barbieri del centrodestra con il 46,41%.

23.40 – A VERONA TOMMASI IN VANTAGGIO SU SBOARINA

Damiano Tommasi, candidato sindaco del Centrosinistra, al 54%, mentre il sindaco uscente del Centrodestra, Federico Sboarina, si attesta al 45%. Sono i dati riportati dal quotidiano L’Arena di Verona relativo allo scrutinio di 49 sezioni su 265.

23.37 – PIACENZA, KATIA TARASCONI AVANTI COL 54,44%

Con 47 sezioni scrutinate su 108, Katia Tarasconi, candidata del centrosinistra, è avanti nel ballottaggio a Piacenza col 54,44%. Dietro Patrizia Barbieri del centrodestra con il 45,56%.

23.36 – PARMA, MICHELE GUERRA AVANTI COL 64,88%

Con 55 sezioni scrutinate su 204, Michele Guerra, candidato del centrosinistra, è avanti nel ballottaggio a Parma col 64,88%. Dietro Pietro Vignali del centrodestra con il 35,12%.