Proseguono le ricerche dei 13 dispersi sulla Marmolada: sono 7 vittime, di cui 3 identificate, e 8 i feriti trasferiti negli ospedali, di cui 2 in gravi condizioni
Proseguono sul ghiacciaio della Marmolada le operazioni di ricerca dei dispersi dopo la tragedia delle scorse ore, con i droni dei Vigili del Fuoco e del Soccorso Alpino. Le operazioni via terra, spiega la Dire (www.dire.it), saranno effettuate solo per il recupero di eventuali ritrovamenti.
E’ in corso una riunione di coordinamento tra tutte le forze coinvolte nella gestione dell’emergenza. Si ricorda che l’intera montagna in territorio Trentino è chiusa, secondo quanto previsto dall’ordinanza del sindaco di Canazei, Giovanni Bernard.
Attualmente sono 13 le persone disperse, il cui mancato rientro è stato denunciato dai familiari.
Sono 7 vittime (di cui 4 identificate) e 8 i feriti trasferiti negli ospedali, di cui 2 in gravi condizioni.
ZAIA: “PORTEREMO AVANTI LE RICERCHE ALL’ESTREMO”
“Porteremo avanti le ricerche all’estremo“. Lo promette il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, parlando ieri in conferenza stampa a Canazei al fianco del presidente del Consiglio Mario Draghi, del capo della protezione civile Fabrizio Curcio e dei presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano, Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher, dopo aver incontrato i famigliari delle vittime.
“Il Veneto sta pagando una situazione pesante, abbiamo tre vittime identificate su sette e sette dispersi su 14“, continua Zaia. “Io ne ho viste di tragedie ma questa è una situazione che non avrei mai pensato di affrontare. Abbiamo mandato uomini, elicotteri, stiamo contribuendo alle cure. Abbiamo tre ricoverati in Veneto, due stranieri, due signori tedeschi, e una persona non ancora identificata, verosimilmente sui 40 anni, in condizioni gravi, in terapia intensiva a Treviso. Spero che numeri si fermino qui”, conclude. “Lo scenario dove stanno lavorando i soccorritori è altamente pericoloso“.