Covid, dati OMS: Omicron 2 resta la subvariante più diffusa, pari al 39% di tutte quelle analizzate, ma ad aumentare in percentuale è soprattutto la BA.5
Omicron rimane la variante di Sars-Cov-2 dominante a livello globale, rappresentando il 97% delle sequenze segnalate nell’ultimo mese. In particolare Omicron 2 resta la subvariante più diffusa, pari al 39% di tutte quelle analizzate, ma ad aumentare in percentuale è soprattutto la BA.5. Lo rileva il nuovo bollettino epidemiologico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Dal 13 maggio al 12 giugno 2022 sono state inviate 169.940 sequenze di Sars-Cov-CoV-2 al Gisaid (Global Initiative On Sharing All Influenza Data, iniziativa nata per la condivisione dei dati genetici dei virus), numero che prosegue il calo sostanziale iniziato a gennaio 2022, quando erano state presentate 1.248.906 sequenze. Tra i lignaggi Omicron inviati, BA.2 rappresenta il 39%, mentre BA.2.12.1 rappresenta il 28%, BA.5 rappresenta il 6% e BA.4 rappresenta il 3%.
Per la settimana dal 15 al 21 maggio e dal 22 al 28 maggio 2022, in particolare, si è registrato un calo del 4% nel numero di sequenze BA.2, mentre si sono verificati incrementi del 4%, 3% e 2% rispettivamente nelle sequenze BA.5, BA.2.12.1 e BA.4. Queste tendenze, conclude l’Oms, “dovrebbero essere interpretate tenendo in considerazione i limiti dei sistemi di sorveglianza, inclusi differenze nella capacità di sequenziamento e nelle strategie di campionamento tra i paesi”.