Nel roster di Garrincha Dischi / Fonoprint Records fa il suo ingresso una nuova promessa della musica nostrana, il cantautore e produttore Laurino
Un connubio tra cantato in italiano e sound internazionale che, uniti a un’incredibile consapevolezza produttiva, capace di spaziare dall’elettronica al sampling, fanno di questo brano uno scrigno di galassie musicali lontane, ma sempre proiettate verso il futuro. Il talento di questo giovanissimo artista, infatti, risiede nella capacità di plasmare mondi sonori diversi, rompendo le barriere tra i generi per esplorare sonorità non convenzionali e dal sapore esterofilo: un viaggio a capofitto nella sperimentazione più pura, che non mancherà di stupirci nelle prossime tappe.
«La canzone – racconta Laurino – parla dell’incomunicabilità in una relazione satura e consumata da un momento caotico come quello dei vent’anni. Le sonorità sono assolutamente in linea con questa malinconia scricchiolante: si tratta infatti di un brano di pasta anni ’70 che, però, cela al suo interno mondi musicali diversi. È un tentativo di voler tornare indietro quando non è più possibile, un vecchio ricordo che trema al pensiero di essere sbiadito nel tempo da altri ricordi».
BIOGRAFIA
Laurino è un cantautore e produttore veronese classe 1996. Attraverso le sue canzoni riesce ad esprimere la propria personalità; una scrittura sensibile, e allo stesso eccentrica, con testi semplici ma che riescono a colpire dritto al cuore di chi le ascolta.
Il suo stile molto personale lo mette subito in evidenza tra i giovani artisti più promettenti della nuova scena cantautorale italiana, accumulando diverse esperienze live, una su tutte all’Arena di Verona, e nel 2018 a Sanremo Giovani.
Nel 2020 si fa notare con la partecipazione a BMA showcase festival; nel 2021 si trasferisce a Bologna e lavora al suo primo album in collaborazione con Fonoprint Records e Garrincha Dischi.