Guerra in Ucraina, almeno 22 morti in un attacco Vinnytsia. Tre missili russi hanno colpito un palazzo con uffici: più di 50 i ricoverati, anche gravi
È di almeno 22 morti il bilancio dell’attacco russo nella cittadina di Vinnytsia, nell’Ucraina centro-occidentale, a circa 200 chilometri a ovest di Kiev. Lo ha confermato il capo della polizia Ihor Klymenko, riferendo che tra le vittime dei tre missili che hanno raggiunto un palazzo di uffici nel centro città ci sono anche tre bambini. Secondo Klymenko mancherebbero però all’appello decine di persone, mentre in 52 hanno avuto bisogno di un ricovero d’urgenza, tra cui 4 minori, e 34 delle quali risultano in gravi condizioni. L’attacco è avvenuto nella mattinata di oggi e i missili sarebbero partiti da una nave da guerra russa nel Mar Nero, come ha riferito ancora il capo della polizia.
IL CAPO NEGOZIATORE UCRAINO: “STRATEGIA APPROVATA DA PUTIN”
Il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak su Twitter ha detto che l’attacco a Vinnytsia e ad altre città lontane dalle linee del fronte sarebbe una “strategia militare approvata” dal presidente Vladimir Putin per “costringere l’Ucraina ad accettare la pace a qualsiasi prezzo”. “Dato che la Russia non può sconfiggere le forze ucraine in battaglia – ha aggiunto Podolyak – ricorre alla barbarie: attacchi terroristici, distruzione delle infrastrutture e massacro di civili“.
IN TURCHIA L’ACCORDO SUL GRANO UCRAINO
La strage, spiega la Dire (www.dire.it), avviene nel giorno in cui in Turchia i rappresentanti di Russia e Ucraina, alla presenza di mediatori turchi e dell’Onu, hanno detto sì alla creazione a Istanbul di un centro di coordinamento per l’esportazione di grano dall’Ucraina. Il ministro della Difesa di Ankara, Hulusi Akar, ha annunciato che l’intesa sarà formalmente siglata entro le prossime settimane, al termine di nuovi incontri tra le delegazioni per definire i dettagli dell’accordo.