Tra Gallipoli e Tricase arriva “Duerive. Festival delle storie”


Salento centro nevralgico della cultura con la prima edizione di “Duerive. Festival delle storie” che dal 28 al 31 luglio sarà ospitata tra Gallipoli e Tricase

duerive

Walter Siti, Chiara Valerio, Federica De Paolis, Remo Rapino, Fabio Stassi, Chiara Marchelli, Beppe Cottafavi, Jonathan Bazzi, Davide Morganti sono solo alcuni degli ospiti della prima edizione di “Duerive. Festival delle storie” che dal 28 al 31 luglio sarà ospitata tra Gallipoli e Tricase. Attraversando il Salento, da costa a costa, concependo il territorio come una grande città metropolitana, Duerive è una storia con un doppio filo conduttore: dare spazio a narrazioni che, in tutte le sue forme, parlino del mondo e ospitare voci riconoscibili, note e nuove del panorama letterario e culturale italiano. Il festival – con la direzione artistica di Andrea Donaera, Graziano Gala, Gaia Giovagnoli – è organizzato dalle amministrazioni comunali di Gallipoli e Tricase con la partecipazione dell’associazione culturale Macarìa con il sostegno di PIN – Iniziativa promossa dalle Politiche Giovanili della Regione Puglia e da ARTI (finanziata con risorse del FSE – PO Puglia 2014/2020 Azione 8.4 e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) e della Banca Popolare Pugliese. Media partner Domani Editoriale.

Per quattro giorni autrici e autori da tutta Italia si muoveranno tra le due città portando con sé – dalla “riva” ionica alla “riva” adriatica – parole, cronache, storie. Il ricco e variegato programma accoglierà Walter Siti, uno dei più importanti e acclamati scrittori italiani contemporanei, due autrici apprezzate da pubblico e critica come Chiara Valerio e Federica De Paolis; autori pluripremiati e personalità di grande rilievo del mondo editoriale, Remo Rapino (Premio Campiello), Fabio Stassi (Premio Scerbanenco, finalista Premio Campiello), Chiara Marchelli (candidata al Premio Strega), Beppe Cottafavi (semiologo ed editor Mondadori), Jonathan Bazzi (Premio Bagutta; finalista Premio Strega) e Davide Morganti (il film “Caina” diretto da Stefano Amatucci, tratto dal suo omonimo romanzo ha vinto il Paris Lift-Off Film Festival ed è stato in concorso a Ischia, Tallinn, Montevideo, Sydney, New York entrando anche nella rosa dei film italiani proposti come candidati per il premio Oscar); giovani autori già di calibro nazionale come Gianmarco Perale (Rizzoli), Francesco Spiedo (Fandango), Francesca Mattei (Pidgin, finalista al Premio POP) Alfredo Palomba (Wojtek, segnalato al Premio Strega); autori, attori e attrici pugliesi come Carmelo Vetrano, Andrea Martina e Giulia Falzea; l’interessante e innovativo progetto musicale dei Ninotchka.

«La letteratura è un seme che, se annaffiato a dovere, con caparbietà, può creare radici in grado forse non di risollevare il mondo intero, ma di reggere tante persone di fronte ai disastri», sottolineano i tre direttori artistici. «Noi abbiamo voluto Duerive perché chi spera nella complessità del Salento abbia una conferma chiara. I libri danno più colori a un’immagine che si pensava in bianco e nero. La Cultura non salverà davvero la vita, ma permette di guardarla senza crollare in ginocchio. E se non è un miracolo da celebrare con un Festival, questo, non sappiamo cosa lo sia». Il festival propone una fattiva collaborazione e sinergia tra le due amministrazioni comunali, promotrici del progetto. «Da anni siamo al lavoro per rafforzare il binomio Gallipoli-Cultura: un processo che sta ridisegnando i contorni delle abitudini delle cittadine e dei cittadini», spiega Stefano Minerava, primo cittadino di Gallipoli e presidente della Provincia di Lecce. «Nel pieno della stagione estiva il nuovo festival Duerive sarà un punto di riferimento per tutti gli appassionati di letteratura». Si continua, dunque, a costruire bellezza. «L’impegno a fare sì che la nostra città sia sempre più casa del fermento culturale sta dando i suoi frutti e questo festival né è l’esempio», conferma anche il sindaco di Tricase Antonio De Donno. «Insieme a Gallipoli abbiamo immaginato un luogo ideale dove Est e Ovest s’incontrano, dove le unicità e le peculiarità delle nostre terre si uniscono».

Ingresso gratuito
Info
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