Scoperta associazione limitata tra l’uso di isotretinoina per il trattamento dell’acne grave e il peggioramento della malattia infiammatoria intestinale di base di un paziente
Esiste un’associazione limitata tra l’uso di isotretinoina per il trattamento dell’acne grave e il peggioramento della malattia infiammatoria intestinale di base di un paziente, secondo i risultati di un piccolo studio retrospettivo pubblicato sul Journal of American Academy of Dermatology.
«I primi studi sull’isotretinoina per l’uso nell’acne grave hanno suggerito che il farmaco potrebbe fungere da fattore scatenante della malattia infiammatoria intestinale (IBD) di nuova insorgenza» hanno scritto i ricercatori guidati da Christina Lopez della Lewis Katz School of Medicine della Temple University, Philadelphia. «Mentre studi più recenti non hanno rilevato questa relazione causale, si sa poco sull’effetto del farmaco sui pazienti con una preesistente diagnosi di IBD».
Un piccolo studio su 19 pazienti con acne e IBD
Per approfondire la questione, i ricercatori hanno identificato 19 pazienti con diagnosi di IBD e trattati con isotretinoina tra il gennaio 2006 e il gennaio 2020 presso il Mass General Brigham Hospitals di Boston. Hanno determinato la gravità della malattia e il grado della precedente gestione della malattia infiammatoria intestinale valutando le riacutizzazioni due anni prima dell’inizio della terapia per l’acne. La premessa era di considerare che i pazienti avessero una riacutizzazione causata dall’isotretinoina se questa si fosse verificata durante o fino a 3 mesi dopo il completamento del ciclo.
L’età media dei 19 pazienti era di 35 anni, il 26% erano donne e il 95% erano bianchi. Quasi la metà (42%) soffriva di colite ulcerosa, il 37% aveva la malattia di Crohn e il 21% entrambe.
Nessuna associazione significativa tra isotretinoina e riacutizzazioni di IBD
I ricercatori hanno scoperto che nove pazienti avevano avuto una riacutizzazione due anni prima di iniziare l’isotretinoina, 5 dei quali (56%) hanno avuto una recidiva e quattro (44%) non hanno manifestato riacutizzazioni durante o entro tre mesi dal completamento del ciclo di trattamento.
Dei 10 pazienti senza recidive due anni prima di iniziare l’uso di isotretinoina, sette (70%) non ne hanno manifestate durante il trattamento e tre (30%) lo hanno fatto durante o entro tre mesi dal completamento della terapia. Nel complesso i ricercatori non hanno identificato un’associazione statisticamente significativa tra l’uso del farmaco e le riacutizzazioni (P=0,76).
Lo studio ha anche valutato la terapia di mantenimento delle IBD rispetto alle riacutizzazioni nei soggetti coinvolti, anche in questo caso senza rilevare associazioni statisticamente significative tra l’uso della terapia di mantenimento e la probabilità di riacutizzazioni durante il trattamento con isotretinoina (P=0,15).
«I risultati suggeriscono un’associazione limitata tra isotretinoina e il peggioramento dell’IBD basale di un paziente» hanno concluso, riconoscendo alcuni limiti dello studio tra cui la piccola dimensione del campione e il disegno retrospettivo, e auspicando trial più ampi e prospettici per valutare la correlazione in questa popolazione di pazienti.
«L’isotretinoina continua ad essere un trattamento molto importante per l’acne e in pazienti come questi, in cui gli antibiotici per via orale sono relativamente controindicati a causa del rischio di esacerbare la malattia intestinale» ha commentato Pooja Sodha, direttore del Center for Laser and Cosmetic Dermatology presso la George Washington University, Washington. «Sono dati rassicuranti, anche se andrebbero condotti studi futuri su un campione più ampio. Potrebbero anche aiutare a chiarire se la dieta, il fumo, il sonno, l’esercizio fisico e l’aderenza alla terapia farmacologica sono potenziali fattori confondenti, insieme alla possibilità che la dose cumulativa di isotretinoina abbia qualche effetto sulle riacutizzazioni di IBD nei soggetti suscettibili».
Bibliografia
Lopez CG et al. Impact of Isotretinoin on IBD Flare in Patients with Pre-Existing IBD Diagnosis: A Cross-Sectional Study. J Am Acad Dermatol. 2022 May 18;S0190-9622(22)00818-0.