Il Kenya festeggia la nascita delle giraffe maasai gemelle, l’annuncio del ministro del Turismo del Kenya, Najib Balala. In media si tratta di un caso ogni 280mila nascite
“Benvenuto pieno d’amore” per le giraffe maasai gemelle: ad annunciarne la nascita è stato il ministro del Turismo del Kenya, Najib Balala, celebrando sui social la “magia” del suo Paese e sottolineando la rarità dell’evento per una sottospecie a rischio estinzione. Il parto è avvenuto nel territorio dello Zuru Nairobi Park, una riserva naturale situata nell’area metropolitana della capitale africana. Secondo il quotidiano locale The Star, un episodio analogo era stato censito per l’ultima volta durante un safari nel 2014, nel parco del Maasai Mara, da una guida turistica. Il giornale ha aggiunto che i parti gemellari per questo tipo di giraffe sono particolarmente rari, con un caso ogni 280mila nascite.
Le giraffe maasai, classificate con il nome scientifico di “Giraffa camelopardalis tippelskirchi” e note anche come giraffe del Kilimangiaro, come spiega la Dire (www.dire.it) sono riconoscibili per il margine seghettato e l’irregolarità delle macchie. In origine gli esemplari vivevano in numerosi Paesi dell’Africa ma ormai da anni il loro habitat si è ridotto a poche aree del Kenya e della vicina Tanzania. La nascita delle gemelle è stata annunciata mentre in Ruanda, nella capitale Kigali, è in corso un vertice continentale organizzato dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (Uicn). Ad aprire i lavori il primo ministro ospite, Edouard Ngirente. Centrale nel suo intervento l’appello affinché l’Africa adotti una strategia comune per tutelare ricchezze naturali e biodiversità. Tra le parole chiave della conferenza lo “sviluppo sostenibile”, inteso come crescita economica e sociale che preservi tradizioni e patrimonio culturale.