Il dolore alla cervicale, noto come cervicalgia, è uno dei più conosciuti e diffusi da persone di tutte le età e di entrambi i sessi; le cause sono numerose e vanno dall’assunzione di posture errate agli sbalzi termici.
Durante l’estate il problema tende a presentarsi con maggiore intensità, soprattutto in chi già soffre di questo disturbo; tra le cause principali dell’accentuarsi del dolore possiamo annoverare l’esposizione ad aria condizionata e ventilatori; anche il cambiamento apportato alle abitudini quotidiane durante le vacanze può accentare il dolore alla zona cervicale.
Per affrontare il dolore in modo immediato ci si può affidare ad alcuni farmaci senza obbligo di ricetta, come i cerotti antidolorifici Brexidol medicanti, i quali garantiscono un recupero rapido e permettono di tornare a godersi il sole e il mare nel giro di poco tempo. L’effetto dura 24 ore, passate le quali il dolore può purtroppo tornare; è per questo che, oltre ad utilizzare questi utili dispositivi medici farmaceutici, è importante rivolgersi al proprio medico curante per individuare con certezza la causa scatenante.
Cervicalgia in estate: quali sono le cause più comuni
Durante l’estate i sintomi della cervicalgia possono farsi più intensi in quanto, alle cause che possono provocarla durante tutto l’anno, se ne aggiungono altre, tipiche della stagione calda, ossia:
- l’esposizione diretta ai getti d’aria dei ventilatori e all’aria condizionata;
- il passaggio repentino dal caldo esterno al freddo di alcuni interni, come gli uffici, i mezzi di trasporto e le abitazioni private;
- il sudore, il quale concorre ad accentuare lo sbalzo termico;
- l’eccesso di umidità.
Oltre alle cause legate direttamente al periodo estivo, possiamo identificarne anche alcune collegate alle vacanze:
- lunghi viaggi in automobile o su altri mezzi di trasporto per raggiungere i luoghi di villeggiatura: in questo caso, il dolore potrà derivare dal mantenimento prolungato di posture errate e dall’assenza di movimento;
- attività fisica che non si è abituati a praticare: chi è abituato a vivere tra casa e lavoro, potrebbe risentire dell’attività fisica richiesta durante le vacanze per visitare le località turistiche, fare delle gite fuori porta o nuotare in mare;
- portare pesi sulle spalle per tempi prolungati: anche in questo caso, il soggetto sedentario che decide di vivere una vacanza all’insegna dell’avventura, potrebbe risentirne a livello di cervicale e schiena.
Rimedi alla cervicalgia estiva
Per ridurre il rischio di essere colpiti da dolore alla cervicale durante l’estate e di rovinarsi le vacanze, è possibile adottare qualche piccolo accorgimento. In primo luogo, indossare sciarpe e foulard per proteggere il collo dall’aria fredda di condizionatori e ventilatori, nonché, laddove possibile, evitare di esporsi ai getti in modo troppo diretto.
Per affrontare una vacanza all’insegna dell’attività fisica, si dovrà preparare il corpo con un po’ di anticipo andando in palestra, praticando uno sport o semplicemente facendo lunghe camminate.
Se la cervicalgia si è già presentata, si potranno ridurre i sintomi con massaggi oppure ricorrendo a farmaci per l’automedicazione. Nel caso in cui il problema, nonostante tutte le precauzioni prese, si ripresentasse con una certa frequenza, sarà necessario non perdere tempo e rivolgersi al proprio medico di fiducia per indagare più a fondo le cause.