“A muso duro”, il tv movie sulla vita di Antonio Maglio vince il premio Moige 2022 nella sezione “Fiction e docufiction”
Il cast della fiction Rai ospite all’Inail nella giornata dedicata a Maglio. La fiction “A muso duro – Campioni di vita” è stata al centro della giornata che il 9 giugno scorso l’Inail ha dedicato, presso l’auditorium della direzione generale a Roma, alla figura di Antonio Maglio. Flavio Insinna, il regista Marco Pontecorvo, lo sceneggiatore Roberto Jannone, insieme alla vedova del grande luminare, Maria Stella Calà Maglio, sono stati tra gli ospiti della tavola rotonda dedicata al film. Nell’ambito della giornata, lo sceneggiatore Roberto Jannone ha rivelato che il titolo è un implicito omaggio all’omonimo brano del cantautore Pierangelo Bertoli: “Un autore che ha conosciuto bene la disabilità”.
Insinna: “Senza barriere come dovrebbe essere il mondo”. Durante l’incontro all’Inail, Flavio Insinna ha ricordato la pubblicazione dell’Istituto dedicata a Maglio che nel titolo evoca l’idea di come dovrebbe essere il mondo ossia: “Senza barriere”. “Per me gli atleti paralimpici sono campioni di vita che hanno già vinto prima di cominciare. Le barriere dobbiamo abbatterle nella nostra testa, tanto è stato fatto ma molto c’è ancora da fare. La vita è come una maratona senza premio dove dobbiamo arrivare tutti insieme”. Nel corso dell’evento all’Inail, l’attore ha ribadito come per lui sia stato un vero privilegio interpretare un genio come Maglio, capace di cambiare con le sue idee e intuizioni la percezione comune della disabilità.
Maria Stella Calà Maglio: “Sono stata molto contenta del film”. Felice del successo del tv movie, la signora Maglio, nel corso dell’incontro alla direzione generale dell’Inail, nel ringraziare Flavio Insinna, il regista Marco Pontecorvo, le attrici e gli attori, ha ricordato le tante attestazioni di vicinanza che le sono arrivate all’indomani della messa in onda della pellicola: “Ho ricevuto tanti messaggi di partecipazione emotiva e di riconoscimento alla Rai. Il cast era formato da una squadra prima di persone e poi di attori”. In una recente intervista rilasciata al mensile SuperAbile Inail, la signora Maglio ha commentato l’ottima riuscita del lavoro cinematografico: “Sono stata molto contenta del film, anche perché va proprio nell’ottica della memoria paralimpica. E poi ho rivissuto le emozioni con una cognizione di causa molto più profonda”. Sempre in prima linea nel dare forza e valore alla memoria del marito, la signora Maglio, qualche settimana fa, ha inaugurato a Fiorano modenese il nuovo Palazzetto dello sport intitolato al marito. L’impianto verrà utilizzato come sede di eventi e palestra per gli alunni della scuola Luisa Guidotti.
- Disabilità e integrazione, l’Inail celebra la bella storia tutta italiana di Antonio MaglioL’auditorium della direzione generale dell’Istituto ha ospitato l’evento dedicato al medico che negli anni Cinquanta fu tra i primi a intuire il valore della sport-terapia per la riabilitazione e il reinserimento sociale delle persone con lesioni al midollo spinale. Più di 60 anni dopo, i suoi insegnamenti sono ancora al centro delle attività promosse dall’Istituto a favore dei propri assistiti
- Senza barriere – Antonio Maglio e il sogno delle ParalimpiadiNelle pagine del libro la storia del medico dell’Inail padre del movimento paralimpico e della sport terapia nel nostro Paese