Verso le elezioni: il segretario del Pd Letta, tormentato dalla Meloni, interviene alla Direzione nazionale: “Metteremo in campo una lista aperta ed espansiva”
Enrico Letta, parlando alla Direzione nazionale, spiega che dalle elezioni del 25 settembre non scaturirà un risultato di pareggio. “Il voto darà un risultato chiaro e andrà in una direzione o nell’altra. Il pareggio non è contemplato. O vince l’Europa comunitaria o quella dei nazionalismi. La scelta è fra noi e Meloni“, dice il segretario del Pd come spiega la Dire (www.dire.it).
“Mai come questa volta- dice il segretario del Pd- è in gioco il futuro della società italiana, di centinaia di migliaia di giovani che vogliono vivere in una società in cui si è liberi, non in una società in cui sei messo dentro caselle che rispondono alla storia del passato”.
LA COMMOZIONE DI LETTA CHE RICORDA SASSOLI: MI DISPIACE NON CI SIA
Alle elezioni il Pd metterà in campo “una lista che nasce dal lavoro comune delle agorà. Le agorà sono la nostra forza”, dice il segretario dem che si commuove quando ricorda i Sassoli camp, intitolati allo scomparso presidente del Parlamento europeo David Sassoli. “Ecco se c’è una cosa che di tutte veramente mi dispiace è di non poter…”, dice Letta, che si interrompe e beve un sorso d’acqua.
LISTA PD APERTA ED ESPANSIVA CON ART. 1 E DEMOS
“La partecipazione alle elezioni sarà centrata su una lista la lista del Pd, che sarà aperta ed espansiva prima di tutte alle forze che hanno partecipato alle agorà, Articolo 1 per un verso e Demos per altro verso. Questa lista deve lanciare l’idea di un’Italia Democratica e Progressista e presenterà il progetto per l’Italia del 2027. Lo approveremo insieme alla prossima direzione nazionale, che faremo prima della presentazione delle liste”.
E ancora: “Noi faremo proposte vere, non balle. Io fino ad ora, dai nostri avversari di destra non ho sentito una sola cosa che sia concretamente fattibile. A cominciare da Berlusconi che annuncia 1 milione di alberi…”. “L’obiettivo del Pd è mobilitare 100mila volontari“. Il segretario dem rivela che qualcuno gli ha detto: “‘Ma non andrete mica tra gli ombrelloni a rompere i coglioni alla gente?’ Noi partiamo dall’idea – dice Letta – che mezza Italia sotto gli ombrelloni non c’è, perché non sono in condizione di andarci. Partiremo dai luoghi della solitudine”.
LETTA: OK LISTE IN DIREZIONE, NON COME FECE RENZI
“Io non ho avuto la fortuna di partecipare alla direzione nazionale che approvò le liste la volta scorsa. Facevo un altro lavoro. Io farò di tutto perché non sia così. Farò di tutto perché tutti i nodi siano sciolti. Non ho da candidare miei amici, dobbiamo scegliere il candidato giusto”