Allergie e intolleranze: come riconoscerle, distinguerle e affrontarle


Estate fa rima (purtroppo) anche con allergie, da quelle cutanee a quelle respiratorie. I consigli degli esperti per riconoscerle e controllarle

Con i termini allergia e intolleranza si indicano quelle reazioni avverse che il nostro corpo assume in risposta a sostanze estranee che possono rappresentare un pericolo. Nonostante i loro sintomi a volte possano sovrapporsi, le due reazioni non vanno confuse o scambiate per la stessa cosa.

Le intolleranze sono un insieme di sintomi che si verificano a seguito di una risposta negativa da parte del nostro organismo verso la digestione di determinati alimenti. Possono avere diverse intensità e cambiare anche nel corso degli anni. Le allergie, invece, sono reazioni coordinate dal sistema immunitario che si attiva in risposta a un allergene o antigene, comportando a volte conseguenze molto gravi per l’organismo.

Nel momento in cui si scopre di essere interessati da intolleranze o allergie alimentari è necessario effettuare i dovuti controlli medici e prendere disposizioni per seguire un’alimentazione che comprenda prodotti privi degli allergeni a cui si è sensibili, come ad esempio quelli messi a disposizione dall’azienda Céréal.

Differenze tra allergie e intolleranze

Nel campo dell’alimentazione, è abbastanza comune confondere un’allergia da un’intolleranza a un alimento, in quanto i sintomi con la quale si manifestano comunemente sono irritazione intestinale, crampi addominali, nausea e, a volte, perfino vomito.

Oltre alla loro origine, un’altra differenza è il tempo di reazione:le allergie si manifestano rapidamente dopo l’assunzione dell’alimento dannoso all’organismo, causando reazioni avverse in diverse parti del corpo, in base al caso. Irritazioni e orticarie della pelle, fiato corto e improvvisi cali di pressione sono alcuni esempi, fino ad arrivare all’anafilassi che può costituire un pericolo per la vita della persona.

Le intolleranze alimentari si possono manifestare fino anche a 2 o 3 giorni successivi all’assunzione dell’alimento. Per questo motivo spesso è difficile identificarle o risalire al prodotto che causa tali disturbi. Solitamente le intolleranze sono accompagnate da disbiosi intestinale e alterazione della flora batterica, che causano diarrea o stitichezza in base alla reazione dell’organismo.

L’unica intolleranza alimentare che si presenta con lo stesso aspetto delle allergie è quella verso il glutine, perché in questo caso è il sistema immunitario ad agire in risposta all’assunzione. Perciò, mentre per le altre intolleranze alimentari le reazioni sono dipendenti dalla quantità di alimenti assunti, per l’intolleranza al glutine è molto importante inserire nell’alimentazione prodotti gluten-free con costanza, soprattutto perché essa non è un’intolleranza reversibile.

Come comportarsi con allergie e intolleranze alimentari

Nel momento in cui ci si rende conto di avere problemi intestinali o reazioni cutanee che si ripetono o si protraggono nel tempo, è importante rivolgersi al proprio medico e fare i dovuti controlli per comprendere se ci si trova davanti a un’intolleranza o un’allergia alimentare.

Se una di queste condizioni viene confermata, seguendo le indicazioni mediche bisognerà rimuovere dalla propria dieta gli alimenti che creano tali disturbi. Nel caso delle allergie, è bene verificare con il proprio medico se sia necessario portare con sé dosi iniettabili di epinefrina, per contrastare eventuali anafilassi.

Per le intolleranze, invece, può essere utile farsi prescrivere integratori e fermenti probiotici per ristabilire la flora intestinale, oltre che inserire nella dieta prodotti alimentari privi delle proteine che causano reazione.