Fuori “Più di così“, l’EP di debutto di Francesco Curci, disponibile su tutti gli store digitali per Show in Action (su distribuzione Pirames International)
Esce “Più di così“, l’EP di debutto di Francesco Curci, disponibile su tutti gli store digitali per Show in Action (su distribuzione Pirames International). Un titolo che suona come una dichiarazione d’intenti dell’artista, per dire che “più di così”, oggi, non avrebbe potuto desiderare, ma anche un’esortazione a sé stesso a fare sempre “più di così”, nella musica e nella vita.
SCOPRI L’EP SU SPOTIFY:
https://open.spotify.com/album/1teSy0wIU52Uyz1ezhwOOX?si=VzQnzAv-QpWRmTgMViZo2g
LA TRACKLIST
01. COME FRANK
02. CATTIVO RAGAZZO
03. CHIAMAMI CON IL TUO NOME
04. PIÙ DI COSÌ
05. QUESTA NOSTRA CANZONE
Anticipato dai singoli “Come Frank” e “Cattivo ragazzo”, il disco arriva a quasi dieci anni dal suo esordio discografico, segnando finalmente un passo decisivo nel suo percorso. Cinque tracce attraverso cui racconta una visione personale del mondo maturata negli ultimi due anni, ma in realtà frutto di tutti i dieci anni di musica che si porta alle spalle grazie ai quali è cresciuto artisticamente e che gli permettono, oggi, di presentarsi al pubblico con questa consapevolezza. “Più di così” si muove su un terreno sonoro imprevedibile, dove la matrice pop si mescola con i sottogeneri più svariati incontrando l’urban, il deep house, l’edm, l’indie, la dance tra i quali l’artista si destreggia con estrema disinvoltura rivelando una versatilità sorprendente. Il fil rouge che lega i brani è infatti proprio la sua voce, vera cifra identitaria che lo rende da subito riconoscibile, che diventa dolce e avvolgente nei brani più intensi e sentimentali ma anche ruvida e graffiante nei racconti più autobiografici, alternando registri e prestandosi a livelli interpretativi di ogni tipo che raggiungono la vetta più alta proprio nella traccia che dà il titolo all’intero progetto.
La produzione artistica è affidata ad Alex Marton, che consegna un suono in bilico tra analogico e digitale, tra classico e contemporaneo, ma sempre estremamente potente. “Più di così”, oltre che un disco, è la visione chiara e precisa di un artista che si diverte a giocare con la propria immagine, mescolando passato e presente, come testimonia lo scatto di copertina che da una parte ci proietta in un’atmosfera seventies, tra pantaloni a zampa, stivali a punta, taglio punk e una “fiammante” Pontiac Trans Am ’67, dall’altra strizza l’occhio alle nuove tendenze, tra accessori in perle, smalto nero e un vistoso make-up, e fa tutt’uno con la sua vocazione per il mondo del glamour e della moda.
«In copertina c’è un’auto, perché è un invito a salire a bordo e portarvi con me a percorrere cinque tappe di un viaggio che dura da dieci anni. Ho sognato tante volte questo momento, ma sono felice che sia arrivato soltanto adesso perché sento di essere diventato l’artista che volevo essere. Questo disco è infatti il risultato di tante porte in faccia, delusioni, sconfitte a cui non mi sono mai arreso e che mi hanno permesso di crescere, di cambiare ed essere quello che sono oggi. In questi brani racconto cinque storie in cinque modalità differenti per genere musicale e contenuti che mi consentono di rivelare tutta la mia versatilità. Lo faccio sempre con ritmi sostenuti; non è un caso, infatti, che non ci siano ballad, ma solo mid ed up tempo. Volevo un suono incalzante, che scuotesse gli animi in un momento storico di risveglio da una lunga letargia come quello che stiamo vivendo, in cui torniamo ad affacciarci alla vita.»