Fondazione Soleterre ha presentato la ricerca “Bonus psicologo: quanto ne sanno davvero gli italiani?”: i risultati mostrano apprezzamento per la misura
“Il 62% degli italiani dichiara di aver sentito parlare del ‘Bonus psicologo’, e il 75% lo ritiene utile. Solo il 14% conosce però la modalità di accesso al bonus, e di questi il 24% sarà propenso ad utilizzarlo”.
Lo dichiara Damiano Rizzi, presidente di Fondazione Soleterre, presentando, alla Camera dei deputati, la ricerca ‘Bonus psicologo: quanto ne sanno davvero gli italiani?’. Una ricerca che ha evidenziato come la popolazione percepisce la propria salute mentale e quanto conosce il bonus.
Alla conferenza hanno preso parte Filippo Sensi, deputato PD e Laura Parolin, vicepresidente del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi.
“Il mio pensiero personale- prosegue Rizzi- è che lo psicologo debba essere come il medico di base o il pediatra, una figura con cui familiarizzare fin dall’inizio. Oggi, dallo psicologo si va quando ormai è conclamata la situazione, quando siamo quasi alla ‘canna del gas’, e per questo diventa più difficile fare un lavoro utile. Per questo abbiamo chiesto agli italiani cosa pensano del ‘Bonus psicologo’, ancor prima di essere operativo. Dalla ricerca è emerso che il 12% degli italiani percepisce la propria salute mentale come cattiva o pessima. Per il 25% degli italiani la pandemia ha influenzato negativamente la propria salute mentale. Il 67% racconta di aver avuto a che fare con la psicoterapia prima e durante la pandemia e per il 93% di questi la terapia ha avuto un valore positivo, la propria salute mentale è migliorata”.