Il ministro Roberto Cingolani, fa il punto sulla situazione energetica italiana: “Entro la metà del 2024 indipendenti dal gas russo. La nostra condizione è solida”
“Gli stoccaggi del gas sono ad oggi al 7,7%, in forte recupero. L’indipendenza dal gas russo sarà possibile a partire dalla metà del 2024, sommando un po’ di risparmio con le misure di diversificazione”. A fare il punto sulla situazione energetica italiana è il ministro della Transizione energetica, Roberto Cingolani, nel corso di una conferenza stampa.
CINGOLANI: SUPERIAMO INVERNO ANCHE SE RUSSIA TAGLIA FORNITURE
“Nell’ipotesi di forniture interrotte dalla Russia, a inizio inverno- afferma Cingolani- ci basterebbe lo stoccaggio fino a febbraio, a marzo servirebbero alcune manovre, poi ad aprile avremmo superato l’inverno. Questo calcolo non tiene conto dei 4 miliardi in arrivo dall’Algeria nel 2022”.
Tra i temi toccati dal ministro anche quello sulla sicurezza nazionale che, dice, “passa per Piombino perché ci saranno 5 miliardi di metri cubi di Gnl da rigassificare, se non lo facciamo sarà emergenza energetica. Il messaggio al mio successore è non perdere d’occhio questo elemento”.
CIRCA 7 MLD M3 GAS IN ARRIVO NEL 2021
In quanto a disponibilità di energia, “la nostra condizione è solida, non prevediamo misure contenimento soprattutto al livello industriale”, afferma Cingolani. Il ministro, parlando del piano di risparmio energetico, afferma anche che è “assolutamente sostenibile, non ci saranno misure draconiane”.m”Per il prossimo inverno sono in arrivo circa 7 miliardi di metri cubi di gas in più grazie ai nuovi contratti di fornitura. L’anno successivo dovrebbero essere 16 – 17″.
“Possiamo contingentare i consumi di gas con misure molto lievi sulla residenzialità. Se noi accorciassimo di 25 giorni il periodo di riscaldamento e abbassassimo la temperature di 1 grado, avremmo un risparmio di 2,5 di metri cubi di gas”, ha concluso.