Fibromialgia: un nuovo studio rafforza il valore dei piani di trattamento dei pazienti basati sui sintomi individuali
Nei pazienti che soffrono di fibromialgia, una metanalisi pubblicata sulla rivista JAMA Network Open ha confermato l’elevata efficacia e accettabilità sia dei farmaci utilizzati secondo le indicazioni che in quelli impiegato off-label, rafforzando il valore dei piani di trattamento basati sui sintomi.
La fibromialgia è una malattia comune caratterizzata da dolore cronico diffuso, esaurimento fisico, difficoltà cognitive, depressione, disturbi del sonno e deterioramento della qualità della vita. Nella popolazione generale la prevalenza dei sintomi della fibromialgia varia tra il 2% e il 4%.
Per la gestione della malattia i farmaci approvati dalla Fda sono il gabapentinoide pregabalin (approvato nel 2007) e gli inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI) duloxetina (nel 2008) e milnacipran (nel 2009), che insieme rappresentano circa il 70% delle terapie prescritte.
«L’amitriptilina, un antidepressivo triciclico, viene comunemente usata off-labelper alleviare il dolore, la fatigue, i disturbi del sonno e la depressione, migliorando la qualità della vita nei i pazienti con fibromialgia» hanno scritto il primo autore Hussein Farag e colleghi del dipartimento di economia e politica farmaceutica al Massachusetts College of Pharmacy and Health Sciences. «Nonostante il valore consolidato del suo impiego per gestire la sindrome, la politica off-label rende ambigua la definizione del vero profilo di efficacia e di accettabilità del farmaco».
Una revisione sistematica e metanalisi
Per valutare l’efficacia comparativa di amitriptilina e dei farmaci approvati pregabalin, duloxetina e milnacipran per il trattamento della fibromialgia, i ricercatori hanno effettuato una revisione sistemica della letteratura e una metanalisi sulla base dei dati di 36 studi clinici randomizzati che includevano quasi 12mila pazienti (età media 48,4 anni, 94,4% donne).
L’efficacia comparativa e l’accettabilità delle molecole sono state definite come l’interruzione del trattamento a causa di una reazione avversa al farmaco associata ad amitriptilina o all’uso secondo le indicazioni di pregabalin (dosi da 150 mg, 300 mg, 450 mg e 600 mg), duloxetina (60 mg e 120 mg) e milnacipran (100 mg e 200 mg) per ridurre i sintomi della fibromialgia.
Adattare la terapia ai sintomi individuali
I risultati hanno mostrato che amitriptilina era associata a una riduzione dei disturbi del sonno (differenza media standardizzata, SMD, 0,97], fatigue (SMD = 0,64) e migliore qualità della vita (SMD = 0,8) rispetto al placebo. Una dose di 120 mg di duloxetina è stata associata al più elevato miglioramento del dolore (SMD = 0,33) e della depressione (SMD = 0,25) rispetto al placebo.
Tutti i trattamenti, ad eccezione di amitriptilina (OR = 0,78) sono risultati associati a un tasso più elevato di abbandono dello studio rispetto al placebo.
«Questi risultati suggeriscono che, per ottenere risultati di salute ottimali nei pazienti con fibromialgia, i trattamenti farmacologici dovrebbero essere adattati ai sintomi individuali» hanno concluso gli autori. «Considerando gli effetti avversi dose-dipendenti delle terapie utilizzate, si raccomanda di iniziare con una dose bassa e, se necessario, di aumentarla gradualmente».
«Sfortunatamente, i trattamenti farmacologici forniscono un effetto modesto per la maggior parte dei pazienti» hanno aggiunto. «Per questo motivo, gli approcci non farmacologici che promuovono l’attività fisica e le capacità di coping (la strategia o l’insieme di accortezze adottate per gestire il dolore senza farmaci oppiacei) dovrebbero essere raccomandati a tutti i pazienti. La terapia cognitivo-comportamentale, l’esercizio aerobico, il tai chi, l’idroterapia, la riduzione dello stress basata sulla consapevolezza e le terapie multicomponenti sono stati associati alla riduzione dei sintomi della fibromialgia e possono essere raccomandati sia da soli che in combinazione con un trattamento farmacologico».
Bibliografia
Farag Hm et al. Comparison of Amitriptyline and US Food and Drug Administration-Approved Treatments for Fibromyalgia: A Systematic Review and Network Meta-analysis. JAMA Netw Open. 2022 May 2;5(5):e2212939.