Un gruppo di ricercatori ha scoperto una classe di neuroni spinali coinvolti nella percezione del dolore termico
Un gruppo di ricercatori ha scoperto una classe di neuroni spinali coinvolti nella percezione del dolore termico e questo potrebbe portare allo sviluppo di terapie più mirate ed efficaci per gestire il dolore cronico e patologico. Sono i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Neuron.
La percezione del calore consente risposte acute di evitamento per prevenire danni ai tessuti e mantenere l’omeostasi termica corporea. A differenza di altre modalità, il modo in cui i segnali di calore vengono elaborati nel midollo spinale rimane poco chiaro, hanno premesso gli autori.
Una nuova classe di neuroni nel midollo spinale
Un team di ricercatori del dipartimento di neuroscienze della Case Western Reserve University School of Medicine ha esaminato i neuroni nel midollo spinale e il loro ruolo nella percezione del dolore termico analizzando modelli murini e la loro risposta alle piastre riscaldate. Utilizzando la profilazione genica unicellulare hanno identificato l’attivazione di una nuova classe di neuroni del midollo spinale, chiamati ErbB4+, che elaborano i segnali di calore afferenti.
Per verificare se questi neuroni fossero specificamente responsabili del dolore termico, hanno applicato una tossina specificamente mirata a ErbB4+ e, una volta che i neuroni sono stati distrutti, la risposta nocicettiva causata dal l calore si è ridotta.
Hanno anche esaminato il ruolo della neuregulina 1 (NRG1), una proteina coinvolta in molte funzioni cellulari, scoprendo che anche NRG1 e il suo recettore tirosin-chinasi ErbB4 (spesso indicato come segnalazione NRG1) sono coinvolti nella sensazione di dolore termico.
«Sappiamo che le stimolazioni di calore, freddo, pressione e prurito sulla nostra pelle provocano sensazioni appropriate nel cervello. Tuttavia, i neuroni che codificano i segnali di calore nel midollo spinale non erano stati chiaramente identificati. Il nostro studio ha individuato un gruppo di interneuroni nel midollo spinale necessari per la sensazione di calore» ha commentato il primo autore Hongsheng Wang. «Abbiamo anche scoperto che una via di segnalazione contribuisce all’ipersensibilità al calore causata da infiammazioni o lesioni nervose».
La scoperta potrebbe portare a sviluppare trattamenti più efficaci per il dolore cronico e patologico, come il dolore lancinante e bruciante, che sarebbero coinvolti nella medesima via di segnalazione.
Possibili implicazioni oltre il trattamento del dolore
«Il dolore è una sensazione che tutti abbiamo sperimentato. Per la maggior parte di noi è un disturbo temporaneo» ha affermato l’autore senior Lin Mei. «Tuttavia, per i pazienti con dolore patologico l’esperienza del dolore è infinita, con poche speranze di sollievo. Gli scienziati credono da tempo che sia il risultato di un’attività neuronale disfunzionale».
Secondo Mei il loro studio ha dimostrato che il dolore patologico può essere ridotto iniettando un inibitore ErbB4+ o un peptide neutralizzante NRG1, ma l’applicazione di queste scoperte può andare oltre il trattamento terapeutico del dolore patologico.
«Sia NRG1 che ErbB4 sono geni implicati nel rischio di molti disturbi cerebrali tra cui la depressione maggiore e la schizofrenia» ha aggiunto. «Sono necessari ulteriori studi per dimostrare se il meccanismo del dolore da calore e del dolore patologico gioca un ruolo anche nei diversi tipi di dolore sperimentati dalle persone che soffrono di disturbi cerebrali».
Bibliografia
Wang H et al. A novel spinal neuron connection for heat sensation. Neuron. 2022 May 6;S0896-6273(22)00366-X.