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Allarme incendi in Toscana: vietato tenere i cani alla catena

Queen, american staffordshire terrier di quasi sette anni, dopo 1429 giorni ha lasciato il rifugio Enpa di via San Damiano a Monza

In Toscana a causa dell’alto rischio di incendi, fino al 30 settembre nessun cane potrà essere tenuto con catena o lucchetto impedendogli il movimento

Resta alto il rischio incendi in Toscana. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, oltre a confermare il divieto assoluto di residui vegetali, emana una nuova ordinanza che vieta fino al 30 settembre la custodia di cani a catena o con altro strumento di contenzione permanente. Il caldo torrido e il rischio di roghi, che viene alimentato dalla forte siccità e dal vento persistenti in molte zone della regione, pongono gli animali tenuti alla catena in costante pericolo di vita. Di qui il divieto generalizzato sancito tramite l’atto emanato da Giani.

“Sono stato profondamente colpito in questi giorni- spiega il governatore in un videomessaggio- dai racconti della sofferenza dei cani, che vengono tenuti alla catena. La normativa regionale del 2009 consente in via eccezionale di poter tenere per un massimo di sei ore i cani con catene che abbiano una lunghezza di almeno sei metri. Ma, sentendo storie di cani che per la disperazione arrivano addirittura a morire quando sono tenuti con la catena e durante l’avanzata degli incendi, ho ritenuto di accantonare queste norme.

Dunque la Regione si caratterizza e fino al 30 settembre, a causa della maggiore pericolosità della diffusione degli incendi, nessun cane in Toscana potrà essere tenuto con catena o lucchetto impedendogli il movimento. È un fatto di umanità verso gli amici dell’uomo”. L’ordinanza entrerà in vigore il giorno successivo la pubblicazione sul Burt, il bollettino ufficiale della Regione. Quindi probabilmente già da domani. In una nota, palazzo Strozzi Sacrati precisa inoltre che la mancata osservanza degli obblighi comporta l’applicazione di sanzioni amministrative, fatti salvi aspetti di rilevanza penale connessi a eventuali addebiti per maltrattamento di animali.

L’ENTUSIASMO DEGLI ANIMALISTI PER L’ORDINANZA DI GIANI

L’adozione dell’ordinanza contro la custodia di cani a catena o con altro strumento di contenzione in Toscana viene salutata con entusiasmo di Green impact, fondazione Cave Canem e Animal Law Italia. Le associazioni nelle scorse settimane erano state artefici della campagna sul tema, Liberi dalle catene.

“Ringraziamo il presidente della Regione Toscana per la celere risposta alla nostra richiesta di introdurre il divieto di cani a catena per il periodo estivo interessato dall’emergenza incendi“, dichiarano in una nota in rappresentanza delle tre associazioni Gaia Angelini, Federica Faiella, Alessandro Ricciuti. “Ci auguriamo – aggiungono come riferisce la Dire (www.dire.it) – che sia il primo passo verso la revisione della normativa regionale vigente per porre finalmente fine a questa brutale pratica”.

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