Antares Vision Group sigla un accordo con il Centro Nazionale di Ricerca “Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA” di Padova
Antares Vision Group, multinazionale italiana leader nella tracciabilità e nel controllo qualità, che garantisce la trasparenza di prodotti e filiere attraverso la gestione integrata dei dati, ha siglato con il Centro Nazionale di Ricerca “Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA” di Padova un accordo in qualità di fondatore che prevede l’impegno nel mettere a disposizione le proprie soluzioni in ambito digital healthcare, smart digital innovation, piattaforme software, sistemi digital twin, tecnologie di tracciabilità e serializzazione, di origine e certificazione dei farmaci e dei prodotti, di ispezione qualità con computer visione e sensori IoT e analisi dei dati, anche grazie all’Intelligenza Artificiale.
Il Centro, finanziato per €400 milioni dall’Unione Europea all’interno del programma NextGenerationEU, quale eccellenza della Ricerca e Sviluppo per la terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA, ha il duplice obiettivo di aumentare il know-how tecnologico necessario per progettare e fornire medicinali a base di RNA e per la terapia genica e identificare promettenti farmaci e geni candidati in cinque principali aree patologiche: malattie genetiche, cancro, malattie metaboliche-cardiovascolari, malattie neurodegenerative e malattie infiammatorie-infettive.
Una volta a regime, si prevede che il Centro di ricerca possa raggiungere una capacità produttiva fino a 250-300 farmaci all’anno dedicati alla terapia genica.
Antares Vision Group, in qualità di soggetto esecutore presso cui sono localizzate le varie attrezzature e sono svolte le attività di ricerca (denominate Spoke), sarà impegnata in particolare – insieme all’Istituto Italiano di Tecnologia, alcuni ospedali d’eccellenza, numerose università di tutto il territorio italiano, compresa l’Università degli Studi di Brescia per il Centro di Ricerca dei farmaci RNA – all’interno di due piattaforme. La prima, “Piattaforme per la consegna di RNA/DNA” nella quale si svilupperanno nuovi materiali (polimeri e lipidi), nanopiattaforme, sistemi di rilascio virale di superficie, vescicole extracellulari e microaghi, per una nuova generazione di tecnologie di somministrazione. E verrà accelerata la traduzione dei concetti terapeutici con uno sforzo interdisciplinare senza precedenti: fondendo chimica, nanotecnologia e tecnologia farmaceutica, imaging e microscopia, bioingegneria, biologia molecolare e farmacologia. Nella seconda, “Dal target alla terapia: centro di competenza farmacologico, di sicurezza e regolamentazione”, con l’obiettivo di sviluppare strumenti preclinici e metodologie innovative per lo studio degli effetti dei farmaci a RNA sul sistema immunitario innato e adattativo, attraverso studi farmacologici, piattaforme tecnologiche specifiche per la farmacologia preclinica e clinica, oltre a modelli di cellule, organi, tessuti e animali di ingegneria umana e animale. E a strumenti e metodologie per studiare l’attività e i potenziali effetti collaterali dei farmaci.
“La partecipazione alla fondazione del Centro Nazionale di Ricerca di Padova – commenta Emidio Zorzella, presidente e AD di Antares Vision Group – rappresenta una grande opportunità di innovazione nel settore farmaceutico; i farmaci a tecnologia RNA rappresentano il futuro e, grazie alla combinazione di competenze e tecnologie di diversi enti e università di eccellenza, possiamo contribuire ad una trasformazione digitale della filiera, volto a garantire efficienza, personalizzazione e sostenibilità”.
L’Università degli Studi di Brescia esprime grande soddisfazione per la sua partecipazione alla fondazione del “Centro Nazionale sullo sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA”, iniziativa cardinale per la ricerca italiana.
In particolare, afferma il Rettore vicario e Pro Rettore alla Ricerca Marina Pizzi, “l’ateneo contribuirà al Centro Nazionale sullo sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA, con studi rivolti all’identificazione di target terapeutici per la cura di tumori e per lo sviluppo di farmaci a base di acidi nucleici, oltre che a sistemi di microvescicole capaci di veicolare correttamente questi farmaci alle cellule tumorali. Per questi ambiti sarà strategica la collaborazione dell’Università con l’azienda bresciana Antares Vision Group, anch’essa coinvolta nella fondazione del Centro”.