Il no di Calenda a Letta, scatena le reazioni politiche. Salvini: “A sinistra caos e tutti contro tutti”. Meloni: “Una telenovela”. Conte: “Dal Pd disastro politico”
“A sinistra caos e tutti contro tutti! Avanti compatti, Lega e Centrodestra, con il bene dell’Italia come unico obiettivo. Il 25 settembre si cambia”. Lo dice il segretario federale della Lega Matteo Salvini commentando le parole di Carlo Calenda.
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MELONI: “CALENDA NON SPOSA LETTA MA SCAPPA CON RENZI… UNA TELENOVELA”
“Colpo di scena nella telenovela del centrosinistra. Calenda non sposa più Letta, forse scappa con Renzi. Letta mollato sull’altare pensa al suo vecchio amore Conte. Il finale tra 7gg, quando scadrà termine per alleanze. Intanto gli italiani lottano con crisi economica e caro vita”. Cosi’ Giorgia Meloni, presidente di Fdi, come riferisce la Dire (www.dire.it).
RENZI: “ORA POLITICA CON LA P MAIUSCOLA, IL TERZO POLO“
“Tra tante difficoltà, internazionali e domestiche, ora è il momento della Politica con la P maiuscola. Abbiamo una opportunità straordinaria #TerzoPolo”. Cosi’ Matteo Renzi.
PARLA ANCHE CONTE
“In molti in queste ore mi chiedono cosa ne sarà del “campo largo” di Letta dopo il broncio di Calenda, le voraci pretese di posti sicuri di Tabacci e Di Maio, i veti incrociati e le repentine giravolte. Non spetta a me la risposta. Per parte mia posso solo dire che questo disastro politico mi sembra lontano anni luce dal progetto riformistico realizzato durante il Conte II”. Così Giuseppe Conte, su facebook.
“Sono ormai settimane che sentiamo parlare di cartelli elettorali e di ripartizioni di posti. Sentiamo invocare “un’agenda Draghi” sperando che l’interessato si degni di scriverla e di un “metodo Draghi”, confidando forse che anche in futuro ci sia un governo che decida senza confronto politico, limitando i passaggi in Parlamento. L’unico accenno a un programma di governo che il Pd ha fatto è quando ha concordato con Calenda di rivedere il Reddito di cittadinanza e il Superbonus o quando ha scelto di abbracciare personalità come la Gelmini, artefice dei tagli alla scuola. La “santa alleanza repubblicana” messa su per contrastare Meloni ora si indebolisce e perde pezzi”.