Da EasyHunters i consigli per vivere le vacanze senza ansia da lavoro


Creare una routine, stop alla connessione 24 ore su 24: da EasyHunters i consigli per vivere le vacanze senza ansia a causa del lavoro

Come prendere il sole evitando dermatiti, herpes e spellature

In questo periodo molti di noi stanno partendo per le meritate vacanze dopo un anno di intenso lavoro. Una vacanza senza stress è determinante per ricaricare le energie e ripartire con il piede giusto. Ma come allontanare eventuali tensioni ed ansie?

“L’aspetto più importante – precisa Francesca Contardi, managing director di EasyHunters, prima società di ricerca e selezione con un Digital Operating Process – è trovare il proprio equilibrio e crearsi una propria routine. Non esiste, infatti, un modo giusto per staccare la spina: c’è chi preferisce rimanere aggiornato su quello che accade in ufficio e chi, per due settimane, non vuole proprio saperne e spegne smartphone e pc. Nessuna delle due scelte è errata, io credo che la chiave sia proprio nell’equilibrio: controllare, ad esempio, le mail soltanto in un momento stabilito della giornata può essere utile per non perdere completamente i contatti con i colleghi e, nello stesso tempo, non farsi travolgere dallo stress come se non fossimo mai partiti”.

Ma quali sono i consigli per vivere le vacanze senza stress?

Creare una routine. In alcuni casi, soprattutto per figure manageriali, non è proprio possibile spegnere lo smartphone, non controllare le mail o non rispondere al telefono per un periodo di tempo troppo lungo. Essere reperibili h24, però, non è una buona idea. Per questo motivo, stabilire un momento preciso della giornata dedicato al lavoro può essere la scelta vincente.

Niente connessione h24. Viviamo, lo sappiamo, in un mondo iper-connesso, siamo quasi costantemente online e controlliamo mail e notifiche moltissime volte al giorno. Questo può portare lo stress a livelli elevatissimi. Per evitare il controllo ossessivo del display potrebbe essere utile disattivare la sincronizzazione automatica e togliere dalla schermata principale le app potenzialmente pericolose (mail e calendario, ad esempio).

Programmare alcune attività. Abituarsi al totale relax, dopo un anno di lavoro, può non essere così semplice e la noia può spingerci a tornare, con la mente, alle incombenze professionali che magari abbiamo lasciato in sospeso prima della partenza. Fare sport, leggere un libro, portare a termine alcune attività rimandate da tempo aiutano a non pensare al lavoro e a staccare finalmente la spina.

Cambiare mindset. Molte persone sono ancora convinte che la dedizione totale al lavoro sia la chiave per mostrare il proprio valore e per fare carriera. In realtà, però, non è poi così vero: non concedersi mai una pausa è una strategia che, nel lungo periodo, sarà fallimentare. Meglio fermarsi per un po’, ricaricare le batterie e ripartire con l’energia giusta per affrontare le prossime sfide professionali.