L’incapacità di dormire da soli, può essere il segnale di un disagio: da come dorme una persona si può capire molto del suo carattere
Ognuno di noi ha le proprie abitudini e le proprie necessità che caratterizzano in modo differente la quotidianità. Tra queste, uno spazio decisamente importante è occupato dal sonno, sia in termini di quantità di ore dormite, sia in termini di qualità.
Dormire bene è fondamentale per la salute psicofisica, proprio per questo gli esperti di Dalfilo – startup innovativa che rivoluziona il settore della biancheria per la casa, rendendo accessibile a tutti prodotti artigianali e italiani di alta qualità, creando un canale diretto artigiano-cliente che elimina gli intermediari, contiene i prezzi e riduce gli sprechi – hanno analizzato le principali caratteristiche che definiscono le varie tipologie di sonno.
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Il cronotipo
Mattiniero o nottambulo: la differenza è notevole. I soggetti mattinieri si svegliano presto e sono attivi fin dalle prime ore della mattina, mentre i nottambuli aumentano la loro attività con il passare delle ore del giorno. Per questo, raggiungono il picco di produttività a pomeriggio inoltrato e non riescono ad andare a letto presto. I mattinieri sono tendenzialmente più organizzati e in generale hanno abitudini più sane. I nottambuli invece sono maggiormente esposti al rischio di soffrire di insonnia, stress e disturbi connessi alla mancanza di sonno. Un punto a favore dei nottambuli: sono soliti avere una grande creatività e una buona capacità di adattamento.
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Luce accesa o luce spenta
C’è chi dorme con la luce accesa, chi ha bisogno di una leggera illuminazione soffusa, e chi invece non riesce a conciliare il sonno se non è totalmente buio. In generale, chi ha bisogno della luce potrebbe avere timore a lasciarsi andare, e un bisogno di controllo continuo, mentre chi cerca un ambiente privo di illuminazione può rivelare la necessità di isolarsi in modo completo per abbandonarsi tra le braccia di Morfeo. -
Pigiama o déshabillé.
Dormire in pigiama fino a poco tempo fa era l’opzione più diffusa. Spesso non veniva nemmeno presa in considerazione la possibilità di dormire senza niente, mentre al giorno d’oggi c’è molto più rispetto a ciò che si indossa (o non si indossa) per andare a letto. Il pigiama ci trasmette un senso di protezione, mentre l’assenza di vestiti rimanda a un senso di libertà.
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Posizione
Riguardo alla posizione che assumiamo durante il sonno, ci sono tantissime teorie. Alcuni esempi? Supino e in posizione retta, significa poca apertura e poca flessibilità, mentre dormire a pancia in giù talvolta è segno di un carattere introverso. Poi vi è chi dorme con braccia e gambe aperte, a stella, posizione che indica apertura e fiducia. Altra posizione tipica è la posizione fetale, che è solita rivelare una tendenza alla preoccupazione per il prossimo, sensibilità e spirito riflessivo. Infine dormire sul fianco può indicare socievolezza e predisposizione al confronto e alla conoscenza.
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Da solo o in compagnia
In alcuni casi, l’incapacità di dormire da soli, può essere il segnale di un disagio e del bisogno di appoggiarsi a un’altra persona. Da non confondere ovviamente con il piacere di dormire con qualcuno. Dormire da soli, anche se in coppia, denota uno spirito indipendente e un forte bisogno di preservare i propri spazi, ritmi e abitudini.
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Colori
I colori sono un altro elemento importantissimo, come insegna la cromoterapia, che si basa sull’influenza dei colori sul nostro cervello. Per questo i colori che scegliamo per dormire ci raccontano molto di noi e del momento in cui ci troviamo. Chi sceglie il blu è alla ricerca di pace, tranquillità e fedeltà. Il rosso simboleggia la vitalità e la passione. Il giallo rappresenta la leggerezza, il futuro e la voglia di cambiamento. Il verde è il colore della natura e ha un grande potere rilassante, perfetto per calmare ansia e stress. Anche il bianco rimanda alla tranquillità e alla pace, mentre il nero all’eleganza e in alcuni casi può avere un’accezione negativa, data dalla sua capacità di assorbire totalmente la luce. Il grigio, come tutti i colori neutri, indica attesa e mancanza di interesse a prendere decisioni e assumersi responsabilità.
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Profumi
L’olfatto ha un grandissimo potere d’azione sul nostro inconscio. Gli stimoli olfattivi infatti, attivano la produzione di endorfine e neurotrasmettitori, responsabili di regolare l’equilibrio fisiologico. Anche l’apprendimento è legato all’esperienza emozionale degli odori, e la dimostrazione è che i ricordi connessi all’olfatto sono vividi e immediati. Possediamo una vera e propria cultura olfattiva, che si sviluppa con noi fin dalla nascita. Per questo, la scelta di determinati aromi può essere curativa e rivelatrice, come ad esempio la lavanda che rilassa, la camomilla che riduce lo stress, la menta che infonde positività e il bergamotto che migliora l’umore.
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Leggere
Un buon libro spesso è un compagno ideale per introdursi al mondo dei sogni. Chi ama leggere prima di dormire denota uno spirito creativo e la voglia di mantenere una connessione con la parte dell’immaginazione.
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Guardare la tv
È un classico, vi sono persone che addirittura non riescono ad addormentarsi in assenza della televisione. In molti casi coloro che a fine giornata guardano la tele con il fine di addormentarsi, denotano un bisogno di abbassare l’attività cerebrale e di rilassarsi, senza pensare a niente, spostando l’attenzione su qualcosa di esterno.
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Fare meditazione
Chi medita prima di andare a dormire, sta facendo un percorso di presa di coscienza di sé e delle proprie necessità. Non importa a che livello sia, ciò che conta è che è una persona animata da voglia di crescita e miglioramento.