Conte chiude definitivamente le porte all’alleanza con il Pd


Verso le elezioni, Conte: “No all’alleanza con il Pd, vertici dem spiegheranno la scelta agli elettori. Noi ci presentiamo da soli e assumiamo precisi impegni”

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Esclude un ritorno a una possibile alleanza con il Pd? “Andrà cosi perché hanno deciso così sin dall’inizio, in modo irrazionale, dando uno schiaffo anche agli elettori il del Pd”. Giuseppe Conte, presidente M5S, lo dice su RaiNews24. Il M5s correrà da solo e non potrà contare neanche su Alessandro Di Battista, che ieri ha spiegato perché non ci sarà una sua candidatura.

“Con Di Battista su alcune questioni politica internazionale non ci ritroviamo. Io ho spiegato che M5S oggi è un movimento strutturato, dove c’è una linea politica che bisogna condividere, se non la si condivide nascono delle difficoltà. Lui ha opinioni diverse, quindi c’è una questione politica, poi ci sono le questioni personali, ma queste le lascio a lui, fanno parte della sua storia personale e mi interessano meno”, spiega Conte.

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Con il governo Conte 2, insieme al Pd, sono state realizzate molte cose, anche in tema ambientale, prosegue Conte, ma dopo la caduta del governo Draghi il Nazareno ha escluso alleanze con il Movimento: “i vertici Pd che hanno deciso così ne risponderanno anche al loro elettorato”, afferma il presidente M5S. Un’alleanza rinnovata che appare impossibile anche dopo il voto, nel caso di un risultato che non consenta un governo chiaro, perché “se vogliamo recuperare la fiducia dei cittadini e la partecipazione nella politica” si deve creare “un rapporto chiaro e trasparente con i cittadini”, dice Conte, quindi “noi ci presentiamo da soli e assumiamo precisi impegni” e “non ci lasceremo distrarre da alleati o non alleati”.

CONTE: “SARÒ IL CAPOLISTA IN PIÙ CIRCOSCRIZIONI

L’ipotesi di essere capolista in più colleghi c’è. Io ci metto la faccia, ce la devo mettere per primo per rispetto alla comunità M5S, e come leader politico devo garantire che le persone che porteremo in Parlamento siano degni portavoce e rappresentati dei nostri principi e valori. Quindi sicuramente i cittadini mi ritroveranno in più circoscrizioni, per cercare di portare avanti i principi e i valori del Movimento”, prosegue Conte.

CONTE: “IO NON PRENDO ORDINI DA WASHINGTON COME MELONI

“Io non prendo ordini da Washington, io sono l’unico leader politico che quando ha governato, e ora in campagna elettorale, non va a a Washington a prendere ordini, perché è importante come si sta in questi contesti internazionali. Io sono leale con tutti i nostri alleati, ma difendo gli interessi nazionali in modo vero, non faccio come Meloni che va a Washington e si va a raccomandare per cercare di governare, e poi parla sempre di interesse nazionale“, aggiunge il leader M5s come riferisce la Dire (www.dire.it).