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Hiv multiresistente: dal Chmp via libera a lenacapavir

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Hiv multiresistente: il Chmp dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha adottato un parere positivo per la molecola sperimentale lenacapavir

Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP, Committee for Medicinal Products for Human Use) dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA, European Medicines Agency) ha adottato un parere positivo per la molecola sperimentale lenacapavir, in combinazione con altri antiretrovirali, nel trattamento dell’infezione da HIV-1 in adulti con infezione da HIV-1 multiresistente attualmente sottoposti a un regime di trattamento antiretrovirale fallimentare, a causa di intolleranza, resistenza o problemi di sicurezza.

L’opinione positiva del CHMP – che rappresenta una raccomandazione scientifica alla Commissione Europea (CE) di concedere l’Autorizzazione all’Immissione in Commercio in Europa – sarà riesaminata dalla CE, l’autorità che approva i medicinali nei 27 Stati membri dell’Unione Europea, così come in Norvegia, Islanda e Liechtenstein. La decisione finale della Commissione Europea è prevista entro la fine dell’anno.

L’opinione positiva è supportata dai dati dello studio di fase II/III CAPELLA, uno studio multicentrico globale in doppio cieco, controllato con placebo, disegnato per valutare l’attività antivirale di lenacapavir somministrato ogni sei mesi per iniezione sottocutanea, in combinazione con altri antiretrovirali, in persone altamente pretrattate con infezione da HIV-1 multiresistente. e con esperienza di trattamento di un regime fallimentare. In questa popolazione di pazienti con elevate esigenze mediche insoddisfatte, l’81% (n=29/36) dei partecipanti che hanno ricevuto lenacapavir in aggiunta a un regime di background ottimizzato ha ottenuto una carica virale non rilevabile (<50 copie/ml) alla settimana 26. Oltre all’81% dei soggetti dello studio clinico CAPELLA che hanno ottenuto una carica virale non rilevabile alla settimana 26, i partecipanti hanno ottenuto un aumento medio della conta dei CD4 pari a 81 cellule/µl.

Il New England Journal of Medicine ha pubblicato i risultati primari dell’esito dello studio CAPELLA nel numero dell’11 maggio 2022. (Capsid Inhibition with Lenacapavir in Multidrug Resistant HIV-1 Infection). Fino alla settimana 26, lenacapavir è stato generalmente ben tollerato, senza eventi avversi gravi correlati al farmaco, come determinato dal responsabile dello studio. Gli eventi avversi più comuni osservati nel corso dello studio sono state le reazioni al sito di iniezione.
Lenacapavir è una molecola sperimentale non ancora approvata dalle Autorità Regolatorie.

Lenacapavir
Lenacapavir è un inibitore sperimentale potenzialmente first-in-class del capside dell’HIV-1, a lunga durata, in fase di sviluppo per il trattamento dell’infezione da HIV. La sicurezza, l’efficacia e il dosaggio dell’inibitore sperimentale del capside dell’HIV-1 a lunga durata d’azione di Gilead sono in corso di valutazione nell’ambito di numerosi studi clinici. Il meccanismo d’azione a più stadi di lenacapavir si distingue dalle classi di agenti antivirali attualmente approvate ed è concepito per fornire una nuova strada per lo sviluppo di opzioni terapeutiche a lunga durata d’azione per le persone affette o a rischio di HIV-1. Mentre la maggior parte degli antivirali agisce su un solo stadio della replicazione virale, lenacapavir è progettato per inibire l’HIV-1 in più fasi del suo ciclo vitale, e non ha resistenza crociata nota ad altre classi di farmaci esistenti. Se venisse autorizzato, lenacapavir sarebbe l’unica opzione di trattamento dell’HIV-1 da somministrare due sole volte l’anno.

Lo studio clinico CAPELLA (NCT04150068)
CAPELLA è uno studio multicentrico globale di fase II/III randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, concepito per valutare l’attività antivirale di lenacapavir somministrato ogni sei mesi come iniezione sottocutanea in persone altamente pre-trattate e con infezione da HIV-1 multiresistente. CAPELLA ha arruolato uomini e donne con HIV-1 ed è attualmente in corso presso centri di ricerca in Nord America, Europa e Asia.

Nello studio CAPELLA, 36 partecipanti con resistenza multi-classe ai farmaci anti-HIV e con una carica virale rilevabile durante un regime fallimentare sono stati randomizzati 2:1 a ricevere lenacapavir orale o placebo per 14 giorni, oltre a continuare il rispettivo regime fallimentare (monoterapia funzionale). Altri 36 partecipanti sono stati arruolati in una coorte di trattamento separata. Entrambe le coorti fanno parte del periodo di mantenimento in corso dello studio, che valuta la sicurezza e l’efficacia di lenacapavir per via sottocutanea somministrato ogni sei mesi in combinazione con una terapia ottimizzata di base. L’endpoint primario era la percentuale di partecipanti randomizzati a ricevere lenacapavir o placebo per 14 giorni, oltre a continuare il loro regime fallimentare, che ottenevano una riduzione di HIV-1 RNA ≥0,5 log10 copie/ml rispetto al basale alla fine del periodo di monoterapia funzionale.

Dopo il periodo di monoterapia funzionale di 14 giorni, i partecipanti randomizzati a ricevere lenacapavir o placebo, oltre a continuare il loro regime fallimentare, hanno iniziato lenacapavir in aperto e hanno ricevuto una terapia ottimizzata di base, mentre quelli arruolati nella coorte di trattamento separata hanno ricevuto lenacapavir in aperto e una terapia ottimizzata di base il giorno 1. Questo periodo di mantenimento (tuttora in corso) dello studio sta valutando gli ulteriori endpoint di sicurezza ed efficacia di lenacapavir per via sottocutanea somministrato ogni sei mesi in combinazione con una terapia ottimizzata di base.

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