Miastenia: il Chmp dell’Ema approva efgartigimod


Miastenia grave: il Chmp dell’EMA ha raccomandato l’approvazione da parte della Commissione europea di efgartigimod come terapia aggiuntiva

Miastenia grave: il Chmp dell'EMA ha raccomandato l'approvazione da parte della Commissione europea di efgartigimod come terapia aggiuntiva

Il Comitato per i medicinali per uso umano ha raccomandato l’approvazione da parte della Commissione europea di efgartigimod come terapia aggiuntiva alla terapia standard per il trattamento di pazienti adulti affetti da miastenia grave generalizzata (generalised Myasthenia Gravis, gMG) positivi agli anticorpi anti-recettore dell’acetilcolina (AChR).

Il parere positivo del CHMP è una raccomandazione scientifica per l’autorizzazione all’immissione in commercio, che funge da base per la decisione finale della CE sulla domanda di argenx per efgartigimod. Si prevede che la CE prenderà una decisione entro circa 60 giorni dalla raccomandazione del CHMP, che sarà applicabile a tutti i 27 Stati membri dell’Unione europea, oltre a Islanda, Norvegia e Liechtenstein.

“L’attuale panorama terapeutico della gMG in Europa lascia molti pazienti e i loro team di cura nella sofferenza per una malattia grave e un carico del trattamento che riduce significativamente la qualità della vita. Le persone che convivono con la gMG necessitano di nuove opzioni di trattamento sicure, efficaci e mirate alle cause biologiche della malattia”, ha affermato Anthony Béhin, MD neuromuscolare presso Institut de Myologie, La Pitié Salpétrière, Parigi. “In qualità di neurologo che vede regolarmente nella pratica clinica persone che convivono con questa malattia cronica debilitante, il parere positivo del CHMP su efgartigimod rappresenta un entusiasmante progresso verso l’introduzione di una nuova opzione di trattamento per questi pazienti in Europa”.

La MAA ha incluso i risultati dello studio pivotale ADAPT di fase 3, pubblicato nel numero di luglio 2021 di The Lancet Neurology. Lo studio  ADAPT ha raggiunto il suo obiettivo principale, dimostrando che un numero significativamente maggiore di pazienti affetti da gMG positivi agli anticorpi anti-recettore dell’acetilcolina (AChR) sono risultati responsivi in base alla scala delle attività della vita quotidiana della miastenia grave (Myasthenia Gravis Activities of Daily Living, MG-ADL) dopo il trattamento con efgartigimod rispetto al trattamento con placebo (68% rispetto al 30%; p<0,0001). Sono stati definiti responsivi i soggetti che presentavano una riduzione di almeno due punti della scala MG-ADL, mantenuta per quattro o più settimane consecutive durante il primo ciclo di trattamento.

In seguito al trattamento con efgartigimod, è stato osservato un numero significativamente maggiore di pazienti responsivi sulla scala Quantitative Myasthenia Gravis (QMG) rispetto al placebo (63% rispetto al 14%; p<0,0001), definiti come soggetti che presentavano una riduzione di almeno tre punti sulla scala QMG mantenuta per quattro o più settimane consecutive durante il primo ciclo di trattamento.

Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state infezioni delle vie respiratorie superiori (10,7% [n=9] dei pazienti trattati con efgartigimod alfa e 4,8% [n=4] dei pazienti trattati con il placebo) e infezioni delle vie urinarie (9,5% [n=8] dei pazienti trattati con efgartigimod alfa e 4,8% [n=4] dei pazienti trattati con il placebo).

“Siamo entusiasti della raccomandazione del CHMP a favore di efgartigimod, che ci fa progredire sulla strada di mettere a disposizione questa terapia alle persone che convivono con la gMG in Europa e in tutto il mondo”, ha affermato Anant Murthy, Ph.D., General Manager, UE, argenx. “Siamo fiduciosi nel team europeo che abbiamo costruito e, in attesa dell’autorizzazione all’immissione in commercio, miriamo a una stretta collaborazione con gli enti regolatori e le autorità governative in tutta la regione per garantire che questa opzione terapeutica sia disponibile per il maggior numero possibile di pazienti”.

Efgartigimod è il primo e unico bloccante FcRn approvato negli Stati Uniti come VYVGART (efgartigimod alfa-fcab) per il trattamento di pazienti adulti affetti da gMG che sono positivi agli anticorpi anti-AChR e in Giappone per coloro che non hanno una risposta sufficiente agli steroidi o alle terapie immunosoppressive non steroidee (IST). argenx prevede inoltre di lanciare efgartigimod in Canada, in Cina tramite la sua collaborazione con Zai lab e di selezionare ulteriori aree geografiche.

Informazioni studio clinico ADAPT di fase 3 
Lo studio clinico ADAPT di fase 3 era uno studio della durata di 26 settimane, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, multicentrico, globale volto a valutare la sicurezza e l’efficacia di efgartigimod in pazienti adulti affetti da gMG. Un totale di 167 pazienti adulti con gMG in Nord America, Europa e Giappone sono stati arruolati nello studio. I pazienti sono stati randomizzati in un rapporto 1:1 a ricevere efgartigimod o placebo, in aggiunta a dosi stabili del loro attuale trattamento per la gMG. ADAPT è stato progettato per consentire un approccio di trattamento personalizzato, con un ciclo di trattamento iniziale seguito da cicli di trattamento successivi in base alla valutazione clinica. L’endpoint primario era il confronto della percentuale di pazienti responsivi in base alla scala MG-ADL nel primo ciclo di trattamento tra i gruppi di trattamento con efgartigimod e placebo nella popolazione positiva agli anticorpi anti-AChR.

Informazioni su efgartigimod
Efgartigimod è un frammento anticorpale progettato per ridurre gli anticorpi patogeni dell’immunoglobulina G (IgG) legandosi al recettore Fc neonatale e bloccando il processo di riciclo delle IgG. Efgartigimod è in fase di studio in diverse malattie autoimmuni note per essere mediate da anticorpi IgG, tra cui disturbi neuromuscolari, disturbi del sangue e malattie della pelle che causano la formazione di vesciche. Attualmente, è approvato negli Stati Uniti per il trattamento di pazienti adulti con gMG positivi agli anticorpi anti-recettore dell’acetilcolina e in Giappone per pazienti adulti con gMG che non presentano una risposta sufficiente agli steroidi o alle terapie immunosoppressive non steroidee.

Informazioni sulla miastenia grave generalizzata
La miastenia grave generalizzata (gMG) è una malattia autoimmune rara e cronica in cui gli autoanticorpi IgG interrompono la comunicazione tra nervi e muscoli, causando debolezza muscolare debilitante e potenzialmente letale. Circa l’85% delle persone con MG progredisce entro 24 mesi verso la gMG,1 dove possono essere colpiti i muscoli di tutto il corpo. I pazienti con anticorpi AChR confermati rappresentano circa l’85% della popolazione totale con gMG.