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Work-life balance: come trovare equilibrio tra vita privata e professionale?

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Work-life balance è un termine di origine anglosassone che identifica il giusto equilibrio tra vita privata e lavoro.

Sono sempre più numerose le persone che cercano di adottare uno stile di vita che permetta loro di conciliare questi due aspetti in modo armonioso, ma per riuscirci è necessario scegliere con attenzione l’azienda presso la quale si presta il proprio servizio.

Per ottenere un buon equilibrio è infatti necessario poter disporre di un orario di lavoro adeguato o, ancora meglio, flessibile, nonché di benefit che consentano di migliorare la qualità della vita. Pensiamo ad esempio agli indiscussi vantaggi dei buoni pasto, i quali garantiscono ai dipendenti di poter consumare un pranzo salutare durante la pausa pranzo, ma anche di fare la spesa per tutta la famiglia senza dover utilizzare i soldi dello stipendio, i quali possono così essere impiegati in altri modi.

Quando si parla di work-life balance si fa riferimento alla capacità di conciliare gli impegni lavorativi e la vita privata; il termine “work” include tutto ciò che concerne l’attività lavorativa, compresi gli obiettivi di carriera che il soggetto intende raggiungere nel corso del tempo. “Life” riguarda invece la vita privata, ossia i rapporti con famigliari e amici, ma anche la gestione del tempo libero e, naturalmente, la salute.

Per riuscire a trovare il giusto equilibrio tra le due sfere della vita è fondamentale avere la possibilità di dedicare il giusto tempo alla vita privata, limitando quindi, entro un numero massimo di ore, l’attività lavorativa. Importante inoltre essere in grado di staccare la spina e lasciare da parte il lavoro al termine delle ore ad esso dedicate.

Data la crescente attenzione mostrata nei confronti del work-life balance, molte aziende si sono adeguate, inserendolo tra le politiche di welfare. Non si tratta naturalmente solo di una concessione, ma un vero e proprio piano strategico volto ad aumentare la soddisfazione dei dipendenti, rendendoli più produttivi.

Per migliorare il rapporto vita-lavoro del proprio team, le aziende possono sfruttare numerosi strumenti, dai fringe benefit allo smart working.

Quali strumenti aziendali garantiscono un miglioramento dell’equilibrio vita-lavoro

Tra gli strumenti di welfare aziendale che permettono di migliorare il work-life balance dei dipendenti rientrano, oltre ai buoni pasto e ai buoni acquisto, tutte quelle soluzioni volte a fornire servizi sanitari o socio assistenziali, nonché la creazione di un Fondo Pensione.

Anche i benefit dedicati al tempo libero sono molto apprezzati; tra questi rientrano ad esempio quelli che offrono la possibilità di accedere ad attività culturali, come concerti e spettacoli teatrali, di fare viaggi totalmente spesati oppure di dedicarsi ad attività sportive o di benessere.

La flessibilità oraria permette alle persone che lavorano in azienda di modificare gli orari di lavoro in base a specifiche esigenze lavorative. Tra le varie possibilità vi sono la flessibilità in entrata e uscita, l’orario concentrato, il quale consente di saltare la pausa pranzo per terminare prima l’orario di lavoro, e il lavoro a isole, secondo il quale sono gli stessi membri del team che si organizzano per coprire le ore di lavoro necessarie.

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