Sulla Walk of Fame una stella per Luciano Pavarotti


Una stella per Luciano Pavarotti sulla Walk of Fame di Los Angeles. Il sindaco di Pesaro alla cerimonia: “Un’emozione fortissima”

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Pavarotti conquista una stella nella famosa Walk of Fame a Los Angeles. Ieri sera a Pesaro centinaia di persone davanti al maxischermo allestito alla Palla del Pomodoro hanno seguito la cerimonia a cui ha partecipato una delegazione del Comune di Pesaro guidata dal sindaco Matteo Ricci, dal vicesindaco Daniele Vimini e dal direttore generale del Rof Cristian Della Chiara. “Un’emozione fortissima- dice in una nota Ricci- Pesaro città della Musica Unesco e Capitale italiana della Cultura 2024 deve tanto al Maestro che qui ha intrecciato legami umani, solidali e creativi. Una città che per Pavarotti era ‘il luogo della felicità’ e residenza creativa in cui produceva il suo canto capace di emozionare il pubblico dei teatri di tutto il mondo”.

Tra i momenti più toccanti della cerimonia di posa della stella di Pavarotti a Los Angeles, l’intervento della figlia, Cristina Pavarotti: “Di mio padre sono stata da sempre, anche una fan- dice- Una fan molto fortunata e ormai senza pudori, per cui concedetemi di ringraziarlo per tutte le volte che, con una frase struggente, con un pianissimo o un acuto squillante, mi ha acciuffato al volo e mi ha portato in alto, in alto”.

Ad aprire il collegamento tra Pesaro e gli States, spiega la Dire (www.dire.it), è stato il corto ‘Luciano Pavarotti, the Star’ realizzato da Gianluigi Toccafondo. È stato poi il momento del racconto della storia tra Pesaro e il Maestro narrata, nella serata pesarese promossa dal Comune in collaborazione con Apa Hotel, dalla giornalista Anna Rita Ioni che ha guidato i racconti di Alberigo Miniucchi, ex dirigente del servizio Cultura del Comune, di Giorgio Ciani (socio Genoma Films) e di Adamo Lorenzetti (responsabile Pubbliche relazioni del Rof). “Bello essere collegati nonostante le 9 ore di fuso orario che ci separano- conclude Vimini- e creare questo ponte anche tra la città di Modena e quella di Pesaro: la prima che ha dato i natali al Maestro, la seconda che l’ha adottato come sua seconda casa. È bello anche farne un elemento di promozione per Pesaro Capitale italiana della cultura 2024”.