Marco Rizzo brinda virtualmente alla morte di Gorbaciov: “Aspettavo dal 1991”. Valanga di reazioni al tweet del leader del Partito Comunista
Una bottiglia di spumante per brindare alla morte di Mikhail Gorbaciov. L’ha postata su Twitter Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista. “Era dal 26 dicembre 1991 che aspettavo di stappare la migliore bottiglia che avevo”, scrive Rizzo, riferendosi alla data dello scioglimento dell’Unione Sovietica, di cui Gorbaciov è stato l’ultimo presidente.
Il tweet di Rizzo, candidato nella lista ‘Italia sovrana e popolare’ alle prossime elezioni politiche, ha scatenato una valanga di reazioni sul social network: oltre 3.000 le repliche, moltissime quelle polemiche, ma anche più di 600 like per le parole del segretario del Pc.
RIZZO: “ERA UNA PROVOCAZIONE DADAISTA”
In un secondo momento, stavolta su Facebook, Marco Rizzo come riferisce la Dire (www.dire.it) è tornato sul suo gesto: “Una provocazione dadaista può svelare l’ipocrisia del mondo. Ci sono persone che muoiono per guerra, per fame, per infortuni sul lavoro, per correlazioni coi vaccini. Ogni giorno, ogni sacro giorno. Muore uno della banda dei globalizzatori, uno che ha tradito il proprio paese, la propria storia – prosegue il segretario del Pc – Metti una bottiglia di spumante, senza esplicitare un nome. Si scatena l’inferno. Di chi? Dei giornaloni, di quelli che hanno come editori quelli che costruiscono armi per uccidere. I loro lettori si indignano principalmente per la ‘caduta di stile’. Fottetevi, felice di esser diverso dai vostri padroni e da voi“.