Blockchain: come può essere utile ad aziende e professionisti? Bcode spiega i vantaggi di questa innovativa tecnologia per il mondo del lavoro
Secondo una recente ricerca dell’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano, il 2021 per il mondo blockchain è stato un anno di grande maturazione. Le tecnologie hanno confermato il loro percorso di evoluzione e trasformazione, mentre fenomeni come l’esplosione degli NFT e la crescita di nuovi prodotti e servizi finanziari realizzati tramite blockchain hanno catalizzato l’interesse di istituzioni, aziende e media di tutto il mondo.
La Blockchain (letteralmente “catena di blocchi”) sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni (per esempio transazioni) in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica.
Queste tecnologie oggi non rappresentano più soltanto strumenti migliorativi dei processi esistenti, ma abilitano la creazione di modelli organizzativi inediti e innovativi.
I vantaggi che la blockchain è in grado di apportare ad aziende e professionisti, infatti, sono numerosi ma piuttosto difficili da comprendere.
Bcode è l’azienda che nasce proprio per questo: dare la possibilità a sempre più realtà imprenditoriali, operanti in settori diversi, di sfruttare le possibilità e le potenzialità di questa tecnologia tramite un prodotto ready-to-use.
Spin-off del Politecnico di Milano e specializzata nella notarizzazione di dati e creazione di token, Bcode nasce con una mission chiara: dare gli strumenti ad aziende e professionisti per portare la blockchain nella loro azienda grazie ad un’unica piattaforma e senza necessariamente assumere un team di sviluppatori.
“Le opportunità che offre una tecnologia innovativa come la blockchain sono innumerevoli, ma spesso si sentono solo grandi aziende, perlopiù legal e tech, avvicinarsi a questa innovazione. Abbiamo creato Bcode per aiutare tutte le imprese, dalle startup, alle PMI alle aziende più grandi e permettere loro di scoprire i vantaggi della blockchain nel modo più semplice e agile possibile permettendo loro creare di progetti blockchain senza gestire criptovalute e senza farsi carico delle complessità tecniche. Ed abbiamo scelto di farlo utilizzando blockchain di tipo permissionless, dove non vi sono restrizioni di accesso e dove risiede la vera proposta di valore.” spiega Andrea Ciliberti, CEO di Bcode.
Certificazione e notarizzazione dei dati con la Blockchain: cos’è e come è utile alle aziende
Grazie alle ricerche e analisi condotte dall’Osservatorio Blockchain dell’università del Politecnico di Milano, Bcode studia le richieste del mercato così come i trend e le problematiche che devono affrontare le aziende e proprio come risposta a queste criticità fonda la validità del proprio progetto e della propria proposta di valore. Dalle ricerche è prevalso che la maggior parte delle aziende, circa il 75% del mercato, che vuole portare un proprio progetto su blockchain, ha la necessità di notarizzare dei dati e creare token.
Notarizzare dati su Blockchain significa creare un’impronta digitale del documento che lo rende inequivocabilmente unico: in altre parole significa garantire l’immodificabilità di un documento (chi lo riceve può verificare che non è stato modificato).
Durante il processo è assicurata assoluta trasparenza e grazie alla ricevuta di avvenuta notarizzazione su Blockchain è consentita la verifica, anche da terze parti, in qualunque momento.
Ma non solo: Bcode offre la possibilità di cifrare dati e documenti tramite chiavi crittografiche per archiviarli su storage distribuiti, ovvero degli spazi di archiviazione di dati e documenti ma decentralizzati (altra colonna portante del nuovo mondo web 3.0). Significa avere un backup immutabile dei propri file accessibile solo dal proprietario delle chiavi crittografiche con cui i dati sono stati cifrati. Le aziende possono poi decidere di dare accesso a questi dati a terze parti, anche per un tempo di limitato, per esempio per motivi di auditing.
La notarizzazione ed il backup dei dati su storage distribuiti dunque risultano una vera e propria tutela per l’azienda e per gli amministratori: tramite la notarizzazione le aziende possono dimostrare di non aver manomesso nessun database o documento digitale.
“Tra qualche anno sarà impossibile immaginare un mondo in cui i dati non sono notarizzati. Si pensi ad esempio a progetti che riguardano la tracciabilità di filiera, la manutenzione 4.0 di macchinari, la certificazione di set di dati del proprio database, la certificazione di documenti: la notarizzazione può fare la differenza.
Creare un’infrastruttura ad hoc per il proprio business e mantenerla nel tempo è una soluzione costosa e spesso mancano nelle aziende le competenze per poter gestire progetti di questo tipo. Con Bcode abbiamo deciso di offrire una soluzione pronta all’uso e ad un costo certo che permetta ad aziende, liberi professionisti e non solo di capitalizzare agevolmente i vantaggi offerti dalla tecnologia blockchain”. aggiunge Ciliberti.
Progetti futuri
Il team di Bcode è composto da sviluppatori, ingegneri informatici e appassionati di blockchain e manager di esperienza che, grazie al costante confronto tra ricerche e analisi, mettono a terra il prodotto e lo migliorano in base alle richieste dei clienti. Tra i co-founder ci sono ricercatori del Politecnico di Milano e membri dell’Osservatorio Blockchain della stessa università.
Nato a fine 2020, Bcode ha ufficialmente dato avvio alla propria attività all’inizio del 2021. I primi mesi sono stati dedicati alla product market fit e al consolidamento del prodotto, fase che Bcode ha percorso insieme alle aziende clienti, tra cui rientrano già noti brand e aziende internazionali.
Nel primo anno ha raggiunto il pareggio di bilancio mentre l’obiettivo per il 2022 è di arrivare a fatturare 1 milione di euro.