Dupilumab riduce le riacutizzazioni asmatiche nei pazienti con o senza evidenza di sensibilizzazione fungina in terapia con dosi da moderate a elevate di steroidi inalatori
Il trattamento con dupilumab riduce le riacutizzazioni asmatiche nei pazienti con o senza evidenza di sensibilizzazione fungina in terapia con dosi da moderate a elevate di steroidi inalatori (ICS). Queste le conclusioni di un’analisi post-hoc dello studio LIBERTY ASTHMA QUEST, presentata nel corso del Congresso annuale della European Academy of Allergy & Clinical Immunology, tenutosi recentemente in modalità ibrida a Praga.
Informazioni su dupilumab, lo studio LIBERTY ASTHMA QUEST e il razionale dell’analisi post-hoc
Dupilumab, come è noto, è un anticorpo monoclonale totalmente umano che blocca la componente recettoriale condivisa di IL-4 e IL-13, due citochine chiave nell’infiammazione di tipo 2.
Lo studio LIBERTY ASTHMA QUEST è un trial di fase 3 randomizzato, in doppio cieco, che ha valutato il trattamento add-on di dupilumab (200 mg/300 mg ogni 2 settimane) rispetto a placebo in pazienti con asma di grado moderato-severo.
Il farmaco è stato in grado di ridurre, nello studio, le riacutizzazioni asmatiche e di migliorare la FEV1 pre-broncodilatazione tra i pazienti con asma non controllato, di grado moderato-severo.
Nell’analisi post- hoc presentata al Congresso, i ricercatori hanno valutato l’efficacia del trattamento con dupilumab in pazienti con asma di tipo 2 e con/senza sensibilizzazione fungina.
La sensibilizzazione fungina colpisce fino al 30% dei pazienti asmatici e si caratterizza per un maggiore severità della condizione asmatica, una risposta di tipo 2 e una progressione potenziale a bronchiettasia/fibrosi.
L’analisi post-hoc ha incluso una sottopopolazione di pazienti in terapia al basale con dosi medie-elevate di ICS, con sensibilizzazione fungina specifica per Alternaria alternata, A. fumigatus e Cladosporium herbarum (>0,35 UI/ml) o senza sensibilizzazione fungina.
L’endpoint primario dell’analisi era rappresentato dal tasso annualizzato di riacutizzazioni di asma severo e dalla variazione della FEV1 pre-broncodilatazione dal basale ad un anno.
Su un totale di 1.505 pazienti reclutati nello studio LIBERTY ASTHMA QUEST, 282 presentavano sensibilizzazione fungina al basale; di questi, 155 erano in trattamento con ICS a dosi medie-elevate (placebo= 63; dupilimab= 92) e 127 in trattamento con ICS a dosi medie (placebo= 45; dupilumab= 82).
C’erano 630 pazienti senza sensibilizzazione fungina in trattamento con ICS a dosi elevate (placebo= 218; dupilumab= 412) o con ICS a dosi medie (placebo=197; dupilumab= 396) al basale.
Risultati principali
Rispetto al placebo, il trattamento con dupilumab ha ridotto in modo significativo il tasso annualizzato di riacutizzazioni di asma severo nei pazienti con sensibilizzazione fungina in terapia con ICS a dosi medie.
I pazienti con sensibilizzazione fungina che erano in trattamento con ICS a dosi elevate ed erano stati sottoposti a trattamento add on con dupilumab, hanno mostrato una riduzione del 28%$ del tasso annualizzato di riacutizzazioni severe di malattia.
Anche tra i pazienti senza sensibilizzazione fungina, dupilumab è stato in grado di ridurre il tasso annualizzato di riacutizzazioni di asma severo indipendentemente dalla dose impiegata di ICS.
A 12 settimane, la FEV1 pre-broncodilatazione è stata pari a 0,12 l per i pazienti con sensibilizzazione fungina in trattamento con ICS a dosi elevate (p=0,0656), a 0,15 l per quelli senza sensibilizzazione fungina in trattamento con ICS a dosi medie (p=0,0721) e a 0,18 l per quelli senza sensibilizzazione fungina in trattamento con ICS a dosi medie (p<0,0001).
Bibliografia
Corren J, et al. Severe annual exacerbation rate and lung function in fungal sensitized and fungal not sensitized patients with severe asthma. Presented at: European Academy of Allergy & Clinical Immunology Conference; July 1-3, 2022; Prague